22 Giugno 2018, 12:43
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CATANIA – Conferma dell’assoluzione dall’accusa di concorso esterno all’associazione mafiosa e annullamento con rinvio della condanna a due anni, pena sospesa, per corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso, ma senza intimidazione e violenza. E’ la richiesta del Pg Stefano Rocci alla seconda sezione della Cassazione sulla sentenza emessa il 31 marzo del 2017 dalla Corte d’appello di Catania nel processo all’ex presidente della Regione Siciliana e leader del Mpa, Raffaele Lombardo.
Come riporta il quotidiano La Sicilia, davanti alla Suprema Corte sono pendenti due ricorsi: quello della difesa, con gli avvocati Alessandro Benedetti e Filippo Dinacci, e quello presentato dalla Procura generale. Il Pg ha chiesto alla Corte di dichiarare inammissibile quest’ultimo perché sarebbe stato presentato in ritardo. In primo grado, il 19 febbraio 2014, col rito abbreviato, Lombardo era stato condannato dal Gup Marina Rizza a sei anni e otto mesi di reclusione. La decisione della Cassazione è attesa per settembre. (ANSA).
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22 Giugno 2018, 12:43