29 Ottobre 2012, 17:42
1 min di lettura
“Sono sereno, il 9% del Partito dei siciliani-Mpa è un risultato accettabile, anche se è un frutto di una critica ed è evidente che noi dobbiamo mutare qualcosa”. Così il governatore dimissionario, Raffaele Lombardo, commenta con l’ANSA il voto alle Regionali in Sicilia.
“Oggi festeggio 62 anni – aggiunge – ma anche la probabile elezione di mio figlio Toti all’Ars, staremo in famiglia”. Sul suo futuro conferma che “darà consigli solo se richiesti e che “lotterà da uomo libero” per sé e la sua terra.
“La vittoria di Rosario Crocetta era prevedibile – continua Lombardo – perché sostenuta da partiti dotati di forti apparati come il Pd e l’Udc, lo scrutinio sta smentendo il presunto voto disgiunto. Musumeci ha pagato la crisi che stanno attraversando il Pdl e Silvio Berlusconi”, ma si dice “sorpreso dal risultato del Movimento 5 stelle” di Beppe Grillo: “nonostante la forte astensione ha preso molti voti: evidentemente la protesta è stata altissima”.
“Questa mattina – rivela Lombardo – sono andato nell’ex Palazzo dell’Esa, sede di rappresentanza a Catania della presidenza della Regione Siciliana, per prendere le mie ultime cose rimasti in ufficio, soprattutto libri. E poi mi sono riposato”. Sul futuro del suo partito il Pds-Mpa conferma di “essere disposto a dare consigli, ma soltanto se richiesti”. Anche a suo figlio Toti che “penso sia stato eletto”. “Adesso – aggiunge – le scelte importanti le deve fare lui”. Così come “il gruppo del Pds-Mpa che si costituità all’Assemblea regionale Siciliana”. Il suo Partito dei siciliani-Mpa si è fermato al 9%, ma per Lombardo “il risultato è accettabile”, anche se riconosce che “occorre mutare indirizzo”. La priorità è “trovare le soluzioni per uscire da una crisi drammatica”.
Pubblicato il
29 Ottobre 2012, 17:42