L’omicidio a Palma di Montechiaro | Fermato il cognato della vittima

di

02 Novembre 2018, 21:06

1 min di lettura

AGRIGENTO – Il Pm della Procura di Agrigento, Emiliana Busto, ha emesso un fermo di indiziato di delitto, con l’accusa di omicidio, a carico di Raimondo Burgio, commerciante di 35 anni, cognato di Ignazio Scopelliti, il bracciante agricolo disoccupato che è stato ucciso stamani a Palma di Montechiaro (Ag). Burgio, che continua a negare ogni addebito, avrebbe esploso una decina di colpi di pistola calibro 9. Un’arma legalmente detenuta che è stata ritrovata dai carabinieri. Il movente dell’omicidio è legato ai rapporti familiari. Scopelliti non si rassegnava alla separazione con la moglie, sorella di Burgio, e avrebbe tentato, anche con comportamenti molesti e minacciosi, di riavvicinarsi. Il padre di Raimondo Burgio, un settantaduenne, è stato denunciato per favoreggiamento ed è stato rilasciato dopo nove ore di interrogatorio. Determinante anche un filmato di video sorveglianza di una palazzina che avrebbe ripreso gli istanti immediatamente successivi al delitto.

(ANSA)

Articoli Correlati

LEGGI ANCHE:

Omicidio a Palma di Montechiaro, si batte la pista familiare

Pubblicato il

02 Novembre 2018, 21:06

Condividi sui social