12 Marzo 2014, 09:39
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SIRACUSA – I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip su richiesta della procura di Siracusa, a seguito delle indagini condotte dai carabinieri di Noto per l’omicidio del camionista Mario Liotta, 41 anni, avvenuto ad Avola lo scorso 8 novembre. Il cadavere di Liotta fu trovato, parzialmente carbonizzato, nelle campagne di contrada Bochini, tra Avola e Noto.
I carabinieri hanno arrestato un operaio edile di Avola, incensurato: Claudio Caruso, 32 anni. Dietro l’omicidio, secondo quanto ricostruito dagli investigatori (decisivi sono stati anche i rilevi dei carabiieri del Ris di Messina) coordinati dal procuratore capo di Siracusa Francesco Paolo Giordano, ci sarebbero stati alcuni dissidi tra vittima e presunto omicida che assieme avrebbero gestito un giro di armi giocattolo modificate. E proprio una lite, legata forse agli affari, potrebbe essere stata alla base dell’omicidio. Decisivo per risalire all’identità del presunto autore del delitto, le immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza che hanno ripreso Caruso e Liotta assieme poche ore prima dell’omicidio. Ricostruita anche la possibile dinamica del delitto: l’arrestato – hanno spiegato gli inquirenti – avrebbe condotto la vittima in una località isolata, con la scusa di dover provare la funzionalità di un’arma, uccidendolo con un colpo alla nuca.
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12 Marzo 2014, 09:39