29 Marzo 2019, 07:06
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PALERMO – Dodici giorni dopo l’omicidio i poliziotti della Squadra mobile hanno arrestato il presunto assassino di Francesco Manzella, il pusher freddato nella zona del carcere Pagliarelli di Palermo. È stato fermato Pietro Seggio, 42 anni, titolare di una pizzeria a Borgo Molara.
Manzella, 34 anni, era un cane sciolto, uno spacciatore che gestiva una sua rete di clienti. Ed è nella droga che le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni, dal sostituto Giovanni Antoci e dal capo della Mobile Rodolfo Ruperti hanno rintracciato il movente dell’omicidio. Seggio aveva accumulato un debito per l’acquisto di dosi e la vittima ne pretendeva la restituzione.
L’assassino ha dimostrato di avere dimestichezza con le armi. Gli è bastato un solo colpo per uccidere Manzella che lo aspettava in via Gaetano Costa, la stradina che passa sopra lo scorrimento veloce per Sciacca. Un colpo preciso che ha raggiunto la vittima alla testa, mentre stava per scendere dalla sua macchina.
Da subito si è capito che i due avessero un appuntamento. Alle 23 del 12 marzo scorso, era una domenica, Manzella è uscito dalla sua abitazione nella zona di Falsomiele. Ora il fermo disposto dalla Procura della Repubblica.
“Aveva fornito un alibi totalmente falso che non ha retto alle domande”, dice Riuperti. Seggio rispondendo raccontava particolari che, secondo gli investigatori, solo l’autore del delitto poteva conoscere.
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29 Marzo 2019, 07:06