L’omicidio in pieno centro a Vittoria | Si costituisce il presunto autore

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15 Dicembre 2014, 10:50

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RAGUSA – Un uomo, sospettato di avere ucciso Michele Brandimarte, il 53enne ucciso in un agguato ieri a Vittoria, nel Ragusano, si è costituito a Gioia Tauro, portando con sé la presunta arma del delitto. E’ Domenico Italiano, di 23 anni, di Gioia Tauro, l’uomo che si è costituito al Commissariato di Polizia della città del porto, affermando di essere l’autore dell’omicidio. Secondo la prima versione fornita ai poliziotti da Italiano, che ha solo un precedente per stalking, lui e Brandimarte, che si trovavano assieme sul corso principale di Vittoria, hanno avuto una lite che poi è degenerata. Non si conosce l’oggetto della discussione scoppiata tra i due finita nel sangue.

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La vittima, assassinata con 7 colpi di pistola, era esponente di spicco dell’omonima famiglia, legata alla cosca di ‘ndrangheta Piromalli-Molè di Gioia Tauro. L’omicidio sarebbe maturato nell’ambito della gestione del traffico internazionale di droga. Identificato da polizia di Stato e carabinieri, il presunto sicario si è costituito al commissariato di Gioia Tauro. Indagini serrate, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania, hanno permesso di risalire subito al presunto killer, che è calabrese e che ha consegnato la pistola con cui avrebbe sparato. Agenti delle squadre mobili di Ragusa e Reggio Calabria con la collaborazione dei commissariati di Vittoria e di Gioia Tauro e delle compagnie dei carabinieri della zona in poche ore grazie allo scambio di informazioni avevano già permesso di creare terra bruciata intorno al fuggitivo. L’uomo è ancora interrogato da un sostituto della Procura distrettuale calabrese.

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15 Dicembre 2014, 10:50

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