L’omicidio Lombardo a Partanna | Scattano altri due arresti

di

06 Luglio 2017, 07:59

2 min di lettura

PALERMO – I carabinieri del Comando Provinciale di Trapani e gli agenti delle questure di Trapani e Palermo, con il supporto del Servizio centrale operativo della polizia e del Ros, coordinati dalla Dda di Palermo, stanno eseguendo due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone accusate dell’omicidio di Salvatore Lombardo, avvenuto a Partanna (Trapani), il 21 maggio 2009. I particolari dell’indagine saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 12 al palazzo di giustizia di Palermo. Sarà presente il procuratore aggiunto Paolo Guido.

Come mandante del delitto fu arrestato, nel 2015, Giovanni Domenico Scimonelli, imprenditore di Partanna, fedelissimo del boss latitante Matteo Messina Denaro, mentre con l’accusa di essere i sicari, finirono in cella Nicolò Nicolosi e Attilio Fogazza. Secondo gli inquirenti, la vittima sarebbe stata “punita” per aver organizzato il furto di un furgone carico di merce di proprietà di Scimonelli. Titolare di un supermercato a Partanna, Scimonelli aveva un ufficio nel cuore di Milano. Sospetti, per gli inquirenti, i suoi frequenti viaggi in Svizzera, dove la “primula rossa” di Castelvetrano potrebbe nascondere i suoi tesori. Il Tribunale di Trapani gli ha sequestrato beni per 3 milioni di euro. Scimonelli sta scontando in carcere una condanna a 17 anni per associazione mafiosa. Per gli inquirenti sarebbe uno dei più fidati “postini” di Messina Denaro. Legato alla mafia di Partanna, per consegnare i “pizzini” al boss latitante, avrebbe utilizzato una bambina di 5 anni, figlia del pentito Attilio Fogazza.

Articoli Correlati

*Aggiornamento ore 12.13
Per l’omicidio di Salvatore Lombardo, ucciso a Partanna, nel trapanese, nel 2009, i carabinieri di Trapani e le Squadre Mobili di Trapani e Palermo hanno arrestato Giuseppe Genna, 57 anni, Rosario Scalia, 42 anni. L’inchiesta, coordinata dalla dda di Palermo, ha fatto luce sugli ultimi due sicari. Altri due erano già finiti in cella nel 2015 insieme al mandante del delitto, il fedelissimo del boss Messina Denaro, Domenico Scimonelli.

Pubblicato il

06 Luglio 2017, 07:59

Condividi sui social