L’omicidio Mazzè allo Zen | Custodia cautelare per i 2 indagati

di

02 Aprile 2015, 13:54

1 min di lettura

PALERMO – Il gip di Palermo Luigi Petrucci non ha convalidato il fermo di Fabio Chianchiano e Stefano Biondo, finiti in cella per omicidio e tentato omicidio, ma ha per entrambi disposto la misura della custodia cautelare in carcere accogliendo la richiesta del pm Gery Ferrara. I due sono accusati dell’omicidio di Franco Mazze’, pregiudicato ucciso allo Zen domenica scorsa, e del tentato omicidio dei familiari di Michele Moceo, amico della vittima. Il giudice ha disposto il carcere per entrambi solo per l’assassinio di Mazzè.

Il gip, nella ordinanza con cui applica la custodia cautelare in carcere a Chianchiano e Biondo, stigmatizza “la totale mancanza di collaborazione della cittadinanza, poiché è inverosimile che nessuno abbia visto cosa è successo, in una via pubblica, con vari esercizi commerciali, in un orario in cui molte persone erano in giro, come dimostra l’assembramento dopo l’omicidio”. Il giudice motiva la mancata convalida dei fermi con l’assenza del presupposto del provvedimento: cioè il pericolo di fuga visto che entrambi, seppure dopo molte ore dal delitto, si sono presentati alla polizia. Il magistrato elenca, inoltre, tutti gli indizi che, invece, inchiodano i due pregiudicati per l’omicidio Mazzè, ricostruendo il fatto che sarebbe maturato nell’ambito di uno scontro tra organizzazioni criminali contrapposte per il controllo del mercato della droga. Sul fronte delle indagini, intanto, una telefonata anonima al 113 ha consentito il ritrovamento di una pistola allo Zen. Gli esami diranno se è l’arma usata per uccidere Mazzè.

Articoli Correlati

(Fonte ANSA)

Pubblicato il

02 Aprile 2015, 13:54

Condividi sui social