11 Luglio 2024, 22:09
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VALGUARNERA – Giudizio immediato per Guglielmo Ruisi, 51 anni, arrestato lo scorso 23 dicembre dopo una latitanza di oltre due mesi, perché omicida reo confesso di Salvatore Roberto Scammacca, 47 anni. Il delitto avvenne in mezzo alla strada, il 10 ottobre 2023.
L’imputato è accusato anche dell’omicidio, come conseguenza di altro reato, della signora Nunzia Arena. Pensionata, fu travolta dall’auto di Scammacca mentre stava comprando della frutta. La vittima perse il controllo dopo lo sparo mortale, ovviamente, e le finì addosso. Una morte iniqua.
Ora il pm Massimiliano Muscio e il procuratore di Enna Stefania Leonte hanno chiesto e ottenuto dal Gip il giudizio immediato per l’assassino. Il processo si aprirà il 18 settembre dinanzi alla Corte d’assise di Caltanissetta, prima sezione penale. Ruisi è difeso dagli avvocati Mauro Lombardo e Luca Di Salvo.
Dopo l’arresto, l’imputato ha confessato il delitto – peraltro i carabinieri avevano già raccolto prove schiaccianti – ricostruendo il contesto e i motivi che lo hanno portato a uccidere. La vittima è stata raggiunta da alcuni proiettili, come detto, mentre era alla guida.
Nella confessione, sostenne di aver trovato la pistola che aveva quando fu arrestato nella casa di Fontanarossa dove fu arrestato. E non ha fornito spiegazioni, invece, sulla latitanza, né dichiarato nulla circa i nomi di coloro che lo hanno aiutato.
Non sono state chiarite le circostanze relative alla sua latitanza. Non è chiaro chi lo aiutò a Catania né i motivi di questo “supporto”. Sul delitto, insomma, permangono delle zone d’ombra.
Non è certissimo ad oggi neanche il movente, data la spiegazione quasi pazzesca che emerse dall’indagine: vecchi scontri legati alla costruzione di un carro di Carnevale. I suoi legali avevano chiesto la scarcerazione al Riesame, ma i giudici hanno respinto il ricorso. Ruisi è tuttora detenuto.
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11 Luglio 2024, 22:09