11 Dicembre 2022, 14:51
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CATANIA – La città di Catania oggi ha indossato il suo abito più bello per accogliere gli oltre mille atleti che hanno preso parte alla IV edizione della Naturosa Catania Marathon. Una livrea barocca visto il passaggio dei podistinel cuore della città etnea a sfiorare le chiese che si affacciano lungo la via Etnea, calpestando sanpietrini e basole in pietra lavica che raccontano la storia di una città rinata, dopo il disastroso terremoto che l’aveva “azzerata”, alla fine del ‘600. Un abbraccio voluto, cercato e trovato quello tra gli atleti e il centro storico del capoluogo etneo. Piazza Duomo, nata dall’estro e dalla genialità del Vaccarini, piazza Università, via Etnea, la centralissima piazza Stesicoro, i “Quattro canti”, piazza Teatro Massimo, Palazzo della Cultura; un grandissimo patrimonio culturale e storico, impreziosito, in questo periodo, dall’atmosfera natalizia, che ha reso il tutto ancora più magico, ancora più unico.
Il via alle ore 8.45 da viale Kennedy all’altezza del Lido Verde. Unica partenza per le tre distanze in programma: la 10.5 km., la mezza maratona e la distanza regina della maratona (42,195 km). Temperature tiepide, unica presenza indesiderata, soprattutto per gli atleti il vento.
Il primo giro (uguale per tutti) con l’ingresso in città, poi il ritorno su viale Kennedy con arrivo per i 10.548 metri. Altri tre giri, interamente pianeggianti per chiudere la maratona e con la “mezza” che si è fermata dopo un solo giro su viale Kennedy.
A vincere firmando un prestigioso “tris”, sfuggito lo scorso anno, è stato il romagnolo di Predappio, Lorenzo Lotti (Corri Forrest) con il tempo di 2h36’05, non lontano dal record della manifestazione che gli appartiene. “Vittoria a cui tenevo particolarmente – le parole di Lotti – anche se con un tempo più alto di quello sperato, ma la recente influenza ha lasciato qualche strascico. Percorso bellissimo una emozione attraversare il centro storico di Catania, unico problema il vento. Venire a Catania è sempre unpiacere, il calore della gente è come quello dei romagnoli”.
Alle spalle di Lorenzo Lotti, è giunto l’etneo Sebastiano Foti (Podistica Messina) che ha bissato la secondaposizione dello scorso anno, con il tempo di 2h42’28. Terzo Vittorio Langella (Unione Sportiva Nave) in 2h51’51.
Tra le donne, a trionfare è stata la veneta Tiziana Messina (Verona Runner Together Free) che ha fermato il crono a 3h24’29.
Per l’atleta di Verona, un successo insperato ma bellissimo: “Sono strafelice, oggi mi sentivo benissimo, centro storico di Catania stupendo, peccato fare solo un giro, per il resto organizzazione perfetta ed esperienza che rimarrà nel mio cuore per tanto tempo.” Alle sue spalle Erika Lazzari (Run Spinea Run) in 3h36’50; terza prima delle siciliane, la catanese Eleonora Suizzo (Esercito 62° Reggimento) in 3h39’45.
Non solo maratona; nella mezza, vittoria netta per la triatleta etnea Nicoletta Santonocito (Magma Team) in 1h17’32; alle sue spalle Nadine De La Cruz (Il Fiorino)1h23’03 e Cristina Ventura (Magma Team) 1h28’16. Tra gli uomini successo per Matteo Lometti (Brancaleone Asti) in 1h12’18. Per l’atleta di Biella, un nuovo trionfo in terra di Catania, dopo la vittoria sempre quest’anno alla Supermaratona dell’Etna. Podio completato dai giovanissimi triatleti del Magma team, Riccardo Pavone e Daniele Gambitta, stesso tempo (1h14’48) al traguardo.
Nel giro (10.5 km) vittoria, come da pronostico di Abdelkrim Boumalik (Atletica Canicattì) in 35’06 e Barbara Trazzi (GSD Mombocar) in 42’26.
Grande lo sforzo organizzativo, ben supportato dalle autorità locali per l’ingresso in città; un numero su tutti, i circa 300 volontari che dislocati lungo il percorso hanno vigilato sulla sicurezza degli atleti.
Manifestazione che ha dispensato non poche emozioni. In gara e al traguardo della distanza più breve Maurizio Giustolisi, atleta catanese che all’inizio della pandemia fu gravemente colpito dal Covid-19, trascorrendo un periodo in rianimazione. Oggi la ripartenza, in tutti i sensi. Emozioni condivise anche con Vito Massimo Catania che ha spinto per la stessa distanza la carrozzina con Giusi La Loggia, affetta da atassia e con Luisa Risino che ha spinto la carrozzina della figlia disabile. Accanto a lei gliultramaratoneti Sebastiano Di Paola, Salvo Quattropani e soprattutto Daniele Alimonti atleta “ultra” di caratura internazionale, tra le sue “pazze imprese” i 5000 chilometri in 59 giorni corsi ad Atene su un circuito di un chilometro. Ad un anno esatto la Naturosa Catania Marathon, grazie ad un folto gruppo di atleti di tre società agrigentine, ha ricordato la strage di Ravanusa nella quale a causa di una fuga di gas e alla susseguente deflagrazione morirono nove innocenti. In tutto quasi 1000 gli atleti che hanno finito le rispettive gare.
Nel capoluogo etneo oggi ha fatto tappa la RefereeRUN, il Campionato Italiano di Corsa su Strada riservato ai tesserati AIA (Associazione Italiana Arbitri). Ventotto le “giacchette nere” che si sono sfidate nella “tappa catanese”. L’ultima volta che il campionato degli arbitri si era svolto in Sicilia, fu nell’ambito della Trecastagni Star nel 2018. Per il secondo anno consecutivo le Pink Ambassador”, sono stateprotagoniste alla Naturosa Catania Marathon, più atlete su distanze diverse. Il drappello rosa è composto da runners donne, testimonial della Fondazione Umberto Veronesi che “correndo”, si impegnano a diffondere la cultura della prevenzione.
Soddisfazione per gli organizzatori, a parlare per tutti è il presidente dell’Atletica Sicilia Santi Monasteri: “Giornata fantastica, tutto è andato bene, c’era un po’ di apprensione per l’ingresso degli atleti in città, ma è stato un successo. Abbiamo lavorato bene e in sinergia con le autorità locali. Grazie a tutti, atleti, spettatori, catanesi, volontari, Forze dell’ordine e sponsor, ingredienti fondamentali e indispensabili per la buona riuscita di questa manifestazione”.
La IV edizione della NATUROSA CATANIA MARATHON è organizzata dall’ASD Atletica Sicilia, patrocinata dal Comune di Catania, dal Coni Catania, sotto l’egida della FIDAL.
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11 Dicembre 2022, 14:51