Loris, il dolore, il lavoro | Il primo giorno di Davide

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12 Maggio 2015, 14:08

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VITTORIA– Primo giorno di lavoro al Comune di Vittoria per Davide Stival, il papà del piccolo Loris, ucciso lo scorso 29 novembre a Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa. Quella di Davide, nelle stanze del gabinetto del sindaco a Palazzo Iacono, è una presenza discreta, piuttosto silenziosa. Il tipico comportamento di chi è stato al centro dell’attenzione per molto tempo e spera di poter trovare un po’ di tranquillità, per quanto possibile, nel contesto di una vicenda tragica lungi dall’essersi conclusa.

Abbiamo tentato di avvicinarlo per fargli qualche domanda, ma ci ha fatto capire di essere stanco, di non volere parlare con i giornalisti proprio nel giorno in cui è impegnato a costruirsi un nuovo inizio. D’altra parte deve ambientarsi, provare ad instaurare nuovi rapporti umani, prima di tutto con gli altri membri dello staff del sindaco Giuseppe Nicosia davanti al quale, ieri, ha firmato il contratto che per un anno – fino al termine del mandato del primo cittadino – lo vedrà impegnato in attività di ufficio e mansioni di autista, grazie anche all’esperienza maturata nel settore dell’autotrasporto dal quale proviene.

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“Lo abbiamo accolto con tatto e riserbo – riferiscono i colleghi – e pensiamo che abbia bisogno di un po’ di tempo per conoscerci tutti e prendere un po’ di confidenza sia con noi che col lavoro che gli è stato affidato. La vicinanza e la solidarietà per la sua vicenda umana, certamente, non mancherà”. E’ stato proprio un messaggio di solidarietà quello che il sindaco Nicosia ha voluto lanciare ai suoi concittadini con l’assunzione di Davide, ma anche un segnale per le istituzioni regionali e nazionali che, ha dichiarato, “a volte rimangono inerti rispetto a drammi sociali di una portata inaudita e dolorosissimi”. A chi, invece, ha rivolto le prime, dure, critiche al gesto del primo cittadino, accusandolo di aver voluto fare solidarietà mediatica o una mossa elettorale per puntare alle prossime regionali, Nicosia risponde che si tratta solo di “alcuni cittadini dotati di minore sensibilità” in qualche modo giustificati dalle particolari condizioni di crisi economica e lavorativa che l’Italia soffre nel suo complesso.

Senza dubbio, il gesto del sindaco di Vittoria, propaganda politica o meno, aiuterà Davide Stival nel compito di continuare a fare il genitore per il fratellino di Loris che ha bisogno della sua presenza.

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12 Maggio 2015, 14:08

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