21 Novembre 2019, 20:25
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ROMA – E’ stata confermata dalla Cassazione la condanna a 30 anni di reclusione nei confronti di Veronica Panarello, la giovane mamma accusata di aver ucciso il figlioletto di 8 anni, Loris Stival, occultandone poi il cadavere. Il delitto avvenne il 29 novembre 2014 nell’abitazione di famiglia a Santa Croce Camerina (Ragusa). “Ce lo aspettavamo, se avremo elementi per la revisione faremo istanza”. Lo ha detto l’avvocato Francesco Villardita, difensore di Veronica Panarello.
“Finalmente è finita…”. Così Andrea Stival, padre di Loris, commenta al telefono con il suo legale, l’avvocato Daniele Scrofani, la notizia della sentenza della Cassazione. “La Giustizia oggi – ha commentato il penalista – mette un punto definitivo su questa tragica e drammatica vicenda: è stata la madre a uccidere Loris. Adesso bisogna pensare al futuro”. “Né sorpresa né soddisfazione, ma il senso di liberazione da un peso con la certezza che a commettere il delitto è stata la mamma di Loris”, ha aggiunto il padre, sempre secondo quanto riferito dall’avvocato Scrofani.
(ANSA).
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21 Novembre 2019, 20:25