18 Ottobre 2015, 20:19
3 min di lettura
BOLOGNA – Il colpaccio mancato al PalaTaliercio si concretizza alla Unipol Arena. L’Orlandina sbanca Bologna e lo fa al termine di una prova autoritaria da parte di Jasaitis e compagni, capaci di portarsi persino sulle venti lunghezze di vantaggio e di non perdere la calma quando la squadra di Valli è riuscita a rimontare fino al -4. L’assenza di Bowers, rimpiazzato nello starting five dal georgiano Metreveli, non ha snaturato una squadra capace ancora una volta di imporre il proprio gioco su un campo ostico. Guidati dal solito carico di esperienza rappresentato da Jasaitis (18 punti, 4/6 da tre) e Nicevic (15 punti, 6/9 al tiro), i paladini tornano a casa dal tour in trasferta con quattro punti in classifica. Un gran bel bottino per Capo d’Orlando, che dalla sua ha anche la capacità di ovviare ai problemi di falli dei suoi lunghi, sfruttando la faccia tosta dei suoi giovani. Su tutti, Perl e Laquintana, veri e propri punti di forza nel parziale 9-0 che ha ricacciato indietro la Virtus. Sei punti della guardia ungherese hanno ridato ossigeno alla Betaland, abile poi a chiudere ogni discorso con Nicevic.
Capo d’Orlando piazza subito un parziale 7-0 dopo l’iniziale vantaggio bolognese siglato da Fontecchio. Una mini-fuga costruita principalmente grazie alla difesa, capace di non fare andare a segno gli avversari dal campo per metà primo quarto, e ad uno Jasaitis da dieci punti a referto. L’unico neo per la squadra di Griccioli sono i tre falli di Oriakhi, tenuto in panchina fino all’intervallo lungo, con Bologna che non riesce a costruire una rimonta. L’ingresso di Nicevic non cambia la solidità difensiva dell’Orlandina, ma anzi aumenta le soluzioni in attacco: il lungo croato e il solito Jasaitis allungano le distanze sul +11, Pittman e Vitali chiudono il quarto sul 12-20. La rimonta bianconera prosegue nel secondo quarto, ma si ferma sul -6: Nicevic e Perl eludono per due volte il pressing bolognese riportano il vantaggio sulla doppia cifra, Laquintana alza poi l’asticella del massimo vantaggio sul +12. Bologna si rifà viva con un parziale 7-0 e, nonostante una buona difesa, non riesce a portare le distanze al singolo possesso. Ne approfitta la Betaland, che spinge di nuovo sull’acceleratore e trova il nuovo massimo vantaggio a quindici lunghezze, con l’esordiente Vujicevic a segno sulla seconda sirena.
Oriakhi ritrova il parquet nel terzo quarto, anche se ricasca subito nel vecchio vizio. Prima di commettere il quarto fallo, però, il lungo orlandino concretizza un alley oop alzato da Ilievski per il +20 ospite. La rimonta ospite nasce da un gioco da tre punti Williams e quattro punti di fila di Pittman, con l’Orlandina che trova la risposta con al prima tripla della serata di Perl. Il +16 ospite viene subito rimontato dalla Virtus sull’asse Mazzola-Vitali, eppure Capo riesce a presentarsi all’ultimo quarto sulla doppia cifra di vantaggio. Una distanza già di per sé non rassicurante, per giunta crollata a soli sei punti dopo l’inizio sprint della Virtus con Williams e Vitali. Pittman da sotto domina su Oriakhi e Metreveli, ed è su di lui che Bologna fa affidamento per riaprire definitivamente il match sul -4. Una rimonta che resterà incompiuta, perché Griccioli dà carta bianca ai suoi giovani e non sbaglia: Perl e Laquintana confezionano il nuovo +13 per Capo, approfittando di una sequenza di errori sotto canestro da parte della squadra di Valli. Odom interrompe il parziale 9-0, senza però ridare speranze a Bologna. Due piazzati di Nicevic mettono in ghiaccio il risultato, che alla sirena sarà di per l’Orlandina. Una prova di forza che conferma quanto di buono visto a Venezia.
OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA-BETALAND CAPO D’ORLANDO 64-76 (12-20, 23-38, 43-54)
BOLOGNA: Pittman 15, Williams 14, Fontecchio 6, Mazzola 6, Gaddy 12, Oxilia, Fabiani ne, Graziani ne, Odom 1, Ray ne, Vitali 10, Cuccarolo. Allenatore: Valli.
ORLANDINA: Jasaitis 18, Metreveli 4, Oriakhi 4, Ilievski, Perl 12, Nicevic 15, Vujicevic 2, Munastra ne, Basile 2, Laquintana 11. Allenatore: Griccioli.
Pubblicato il
18 Ottobre 2015, 20:19