L’Orlandina non smarrisce la strada | Inizio aprile decisivo per il mercato

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29 Marzo 2017, 11:07

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – La Betaland Capo d’Orlando non è riuscita a mettere la quinta, ma di certo ha acquisito un’ulteriore certezza in vista del rush finale della regular season, quella che potrebbe regalare la seconda partecipazione ai playoff scudetto nella storia del club guidato da Enzo Sindoni. La caduta in quel di Masnago contro la Openjobmetis Varese, arrivata solo nel finale dopo che i paladini erano riusciti a rimontare anche dal -11 contro una squadra in ottima salute, non ha complicato più di tanto i piani di classifica della formazione biancoblu, che rimane in quarta posizione seppur in condominio della Dolomiti Energia Trentino. Gli uomini di coach Buscaglia, in virtù del doppio scontro diretto a favore, in questo momento sarebbero davanti proprio all’Orlandina, portandole via il fattore campo e andando a dare vita, se la regular season fosse finita domenica scorsa, ad un infuocato scontro ai quarti di finale dei playoff. Tuttavia, ci sono ancora sei giornate per definire la griglia dei playoff, e con appena quattro punti di vantaggio su quel nono posto che avrebbe il sapore della beffa, la Betaland non può permettersi di cullarsi.

Anche perchè domenica al PalaFantozzi scoccherà l’ora di una partita molto importante, e particolarmente sentita a Capo d’Orlando. L’impianto di piazzale Bontempo ospiterà la sfida tra i paladini e la Grissin Bon Reggio Emilia, in quello che sarà il remake della gara di coppa Italia, giocata a metà febbraio in quel di Rimini e conclusosi con la vittoria sul filo di lana degli uomini guidati da Max Menetti. Tuttavia, la Betaland partirà dal precedente favorevole della passata stagione, in cui Jasaitis e compagni riuscirono ad avere la meglio all’ora di pranzo, ottenendo una vittoria casalinga dal sapore speciale, visto che in quell’occasione i biancorossi giunsero in Sicilia con il titolo – seppur platonico – di vice-campioni d’Italia. Ora la storia è leggermente cambiata, visto che per la prima volta nella sua breve storia in serie A l’Orlandina affronterà la Reggiana in migliori condizioni di classifica. E c’è soprattutto da mettersi “al sicuro” da Della Valle e compagni, visto che c’è da recuperare lo scarto di dieci punti patito al PalaBigi da Diener e compagni. Anche se, come sempre, la priorità di coach Di Carlo per una partita così importante rappresenta la vittoria, a prescindere dallo scarto.

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E se la priorità dei ragazzi in campo e del coach rappresenta mantenere quantomeno una posizione tra le prime otto per prolungare la stagione almeno di altre tre partite, la dirigenza continua a restare vigile sul mercato. Il rientro previsto di capitan Sandro Nicevic potrebbe influenzare e non poco le scelte del direttore sportivo Giuseppe Sindoni, il quale ha atteso di capire se fosse prioritario intervenire per allungare le rotazioni sotto canestro, con il trio composto da Archie, Delas e Iannuzzi che ha tirato la carretta fin dall’inizio del campionato, oppure se andare a tappare quel buco lasciato nelle rotazioni degli esterni dopo la cessione di ZoZo Perl a Treviso. Visto che l’ex Benetton sembra ormai prossimo al rientro e dovrebbe giocare qualche minuto già domenica prossima proprio contro la Grissin Bon, è assai probabile che si cerchi un esterno con punti nelle mani, ma anche con la capacità di suddividere i minuti con gli altri giocatori perimetrali, ovvero Stojanovic, Tepic e soprattutto Diener, decisamente spremuto nelle gare successive alla partenza della guardia ungherese, ma comunque efficace in determinati frangenti delle gare. Sindoni avrebbe deciso di attendere la fine della stagione in D-League, con le franchigie NBA che libereranno i giocatori schierati proprio nelle squadre “satellite”.

Uno di questi risponde al nome di Greg Whittington, attualmente in forza ai Sioux Falls Skyforce (formazione cadetta dei Miami Heat). Si tratta di un’ala di 203 centimetri per 96 chili, che ha iniziato la stagione in Australia e che potrebbe accettare di buon grado un utilizzo da 3 o da 4 tattico, magari uscendo dalla panchina. Sindoni che, tra l’altro, aveva fatto dei tentativi tra alcuni veterani con una certa esperienza anche in NBA. Tra questi Rasual Butler, corteggiato per convincerlo a tornare sul parquet dopo aver chiuso con i San Antonio Spurs nella passata stagione, e Dorell Wright, il quale accetterebbe offerte solo da chi gli propone un ruolo da leader offensivo. Difficile, in ogni caso, un colpo ‘alla Boatright’, considerando anche la recente vetrina data ai giocatori NCAA dalla March Madness. Un po’ meno difficile il lavoro in uscita, visto che la Betaland sta provando a dare qualche minuto in questo finale di stagione a Janis Berzins: l’ala lettone, infortunatasi nella gara di andata contro Torino, potrebbe essere ceduta ad una squadra che giocherà i playoff in serie A2, e visto il talento del giocatore baltico potrebbero non mancare le pretendenti.

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29 Marzo 2017, 11:07

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