L’orologio del cardinale | (ora ha ripreso a battere)

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25 Luglio 2013, 15:58

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La curia di Palermo al momento non ha nulla da dire sulla vicenda di don Aldo Nuvola, il sacerdote arrestato per induzione alla prostituzione minorile, già protagonista di un caso simile. L’unico sussurro che filtra dalle stanze del cardinale Romeo è un “si parlerà a tempo debito”. Dunque, il problema è proprio questo: capire quale sarebbe – secondo l’orologio del Palazzo arcivescovile – il tempo debito e necessario. Intanto, il silenzio offende soprattutto i cattolici adulti, coloro che vanno alla sostanza della fede e che non hanno partiti presi da salvaguardare, perché li priva di elementi di chiarezza e li lascia nel dolore e nella confusione.

In altre occasioni, la Chiesa cattolica si mostra celere nell’emettere giudizi e proposizioni, stavolta no. E’ naturale pensare che ci sia l’imbarazzo dietro una altrimenti incomprensibile porta chiusa in faccia alla verità. La verità non è soltanto una ricostruzione sincera di fatti e circostanze, rappresenta la condivisione di una ferita. Nel caso specifico, il clero palermitano ai suoi massimi livelli sceglie di comportarsi come un castello cinto d’assedio, alzando ponti levatoi e impedendo che la comunicazione scorra a illuminare i contorni della storia di un prete abusante.

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Perché Aldo Nuvola – già recidivo – esercitava il suo ministero? Perché nessuno ha provveduto a sottrargli la seduzione del ruolo? Qualcuno gli è stato accanto? Qualcuno ha tentato di convincerlo a curarsi? Qualcuno dei responsabili e dei superiori si è preoccupato della pecorella smarrita, affinché non riprendesse le sembianze di lupo? Domande senza pace che continueranno a tormentarci, fino al pronunciamento di qualcosa che somigli a un gesto di riconciliazione, a una mano tesa da parte di chi amministra le speranze dei credenti. Palermo ha già le sue ferite in terra, vogliamo privarla pure di uno sguardo fiducioso verso il cielo?

Ps. La curia ha risposto a qualche domanda con un comunicato ufficiale, altre ce ne sono che meriterebbero un approfondimento (una per tutte: chi ha vigilato sul percorso di Aldo Nuvola?). Prendiamo con soddisfazione atto della circostanza. L’orologio ha battuto un colpo. E’ comunque una buona scelta alla luce di quello che tanti avevano chiesto.

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25 Luglio 2013, 15:58

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