08 Febbraio 2010, 16:36
2 min di lettura
“Da mesi – sottolinea l’assessore – parliamo di massimi sistemi, di riforma sanitaria, di alte tecnologie, e poi all’ospedale dei Bambini non siamo neppure in grado di garantire le lenzuola ai ricoverati. Si cercherà anche stavolta di coprire le proprie magagne organizzative con la stucchevole filastrocca dell’assessore Russo che ha tagliato i fondi, o finalmente ci si renderà conto che e’ ora di cambiare il corso delle cose e andare in direzione dei più elementari bisogni della gente?”.
L’assessore ha convocato immediatamente il direttore generale dell’azienda Civico Dario Allegra, il direttore sanitario Renato Li Donni, il direttore amministrativo Carmelo Pullara e il direttore di presidio Antonino Nascè, ai quali ha detto: “Entro 48 ore voglio una relazione che individui chiaramente le responsabilità per adottare, successivamente i relativi provvedimenti. Se qualcuno non è in grado di sopportare le responsabilità, anche quelle minime, come in questo caso, è meglio che si faccia da parte. Nei prossimi giorni farò personalmente altri controlli nelle varie strutture della Regione e spero di non trovarmi più di fronte a situazioni del genere”.
L’ospedale: “Faremo chiarezza”
“Confermiamo la piena adesione alla richiesta dell’assessore regionale per la Sanità della Sicilia, Massimo Russo, di presentare una relazione” che individui le responsabilità di ciò che è successo all’ospedale dei Bambini ‘Di Cristina’ di Palermo. E’ quanto affermano all’ADNKRONOS SALUTE dall’Azienda ospedaliera Civico del capoluogo siciliano. All’ospedale dei Bambini “non solo alcuni piccoli erano stati ricoverati senza nemmeno le lenzuola – ha dichiarato Russo questa mattina dopo un blitz nell’ospedale, in seguito a una segnalazione – ma anzi alle famiglie veniva richiesto di portarle da casa”, ha precisato. “Noi approfondiremo i fatti – assicura l’Azienda ospedaliera Civico – Se c’è da fare chiarezza, la faremo. Dobbiamo accertare la situazione, non sappiamo se entro le prossime 12 o 24 ore, ci vorranno i tempi tecnici”.
Pubblicato il
08 Febbraio 2010, 16:36