06 Marzo 2024, 18:11
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CATANIA – Un accordo di collaborazione scientifica e didattica tra l’Università di Catania e la Polizia di Stato per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici, in particolare nel campo del ‘digital forensics’ e dell’innovazione tecnologica è stato sottoscritto questa mattina nei locali del rettorato dell’Ateneo alla presenza del rettore Francesco Priolo e del dirigente del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale Sicilia Orientale Marcello La Bella. Lo rende noto l’Ateneo di Catania. L’intesa ha come finalità quella di “instaurare un rapporto di collaborazione di interesse comune per sviluppare programmi di ricerca, formazione didattica, tirocinio e consulenze nell’ambito del ‘digital forensics’, della prevenzione e repressione di reati informatici e dell’innovazione tecnologica “In un mondo sempre più digitalizzato – ha osservato Priolo – inevitabilmente i reati informatici diventano sempre più frequenti e potenzialmente dannosi. Siamo pertanto orgogliosi che il nostro dipartimento e tutti i ricercatori dell’Ateneo abbiano adesso l’opportunità di collaborare con la Polizia Postale”. “La Polizia di Stato – ha detto La Bella – riveste un ruolo preminente nel campo delle indagini informatiche con compiti di esclusività affidati dalla legge alla Polizia Postale in settori quali la pedopornografia, la protezione delle infrastrutture critiche informatiche ed il cyberterrorismo. In questo significativo impegno investigativo è quanto mai importante operare in un rapporto sinergico con il mondo accademico”. “Questo rapporto di collaborazione – ha commentato il Questore Giuseppe Bellassai – rappresenta un passo importante nel contrasto dei crimini informatici. Siamo lieti come Polizia di Stato di contribuire alle attività didattiche e di ricerca scientifica dell’Università, attingendo da altro canto a nuove tecnologie potenzialmente utili per un efficace contrasto del crimine on-line”.
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06 Marzo 2024, 18:11