16 Gennaio 2013, 20:16
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CATANIA – “Infanzia negata e mondo adulto, fra abusi e disattenzione”. È questo l’oggetto del dibattito organizzato dal movimento civico “Io cambio Catania”. In realtà, il primo di una rosa di iniziative in programma nelle prossime settimane tese a snocciolare, di volta in volta, le problematiche che più interessano i cittadini.
E i dati raccolti dalla Polizia Postale di Catania, nel corso del 2012, parlano chiaro: social network e chat si confermano gli strumento più efficaci per adescare minori.
“Lo scorso anno – spiega Marcello La Bella, dirigente della polizia postale – abbiamo coinvolto 12 mila alunni della provincia etnea nella prevenzione del fenomeno. Una 70ina, difatti, gli istituti che hanno aderito al nostro programma teso a diffondere la cultura della legalità, quale vero ed unico mezzo per contrastare i crimini on line e non. Il computer rappresenta per i minori un alleato, ma può anche diventare uno congegno pericoloso come tutti gli strumenti. Un coltello serve ad affettare il pane, ma anche ad uccidere. Per questo diventa fondamentale un’azione sinergica fra minori, famiglie e scuole. Azione che speriamo di incentivare nel corso dell’anno”. Presente all’incontro, il parlamentare catanese del Pd Giuseppe Berretta.
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16 Gennaio 2013, 20:16