“Luca ha agito con premeditazione” |Gip conferma ordinanza di Milano

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29 Ottobre 2015, 15:51

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CATANIA – Sarebbe un omicidio premeditato quello di Giordana Di Stefano. Luca Priolo, dunque, quella maledetta notte del 6 ottobre avrebbe agito con consapevolezza e spietata crudeltà. Il Gip di Catania Loredana Pezzino, infatti, oggi oltre ad avere emesso un’ordinanza di conferma della custodia cautelare in carcere per omicidio volontario disposta dalla magistratura di Milano nei confronti del 24enne ha riconsosciuto le aggravanti della premeditazione e dell’aver agito con crudelltà contestate dal pm Alessandro Sorrentino, titolare dell’indagine condotta dai carabinieri.

Una crudeltà che era già emersa in tutta la sua agghiacciante verità dall’esito dell’autopsia eseguita dal medico legale Giuseppe Ragazzi, che ha consegnato al pm una relazione riassuntiva. Luca sul corpo di Giordana, la mamma della sua piccola, ha scatenato una violenta furia omicida che si è arrestata solo dopo 45 coltellate, un numero spropositato anche per uccidere.

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Si aggrava dunque la posizione del giovane. L’interrogatorio di garanzia il Gip Pezzino lo ha fissato per sabato mattina. Luca Priolo, già dopo la cattura alla stazione di Milano, aveva confessato le sue responsabilità ma aveva detto di “aver perso la testa” e di non aver “premeditato” di colpirla. Il coltello a scatto che aveva con sè sarebbe servito solo per “intimidirla” e convincerla a ritirare la denuncia per stalking. Qualche ora dopo l’omicidio si sarebbe svolta, infatti, la prima udienza del processo.

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29 Ottobre 2015, 15:51

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