Lucarelli non è soddisfatto: | "Messina, devi fare di più" - Live Sicilia

Lucarelli non è soddisfatto: | “Messina, devi fare di più”

Il tecnico giallorosso non riesce a sorridere dopo il pareggio contro l'Andria.

calcio - lega pro
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MESSINA – Un Messina dai due volti pareggia in casa contro una buona Fidelis Andria, che esce indenne dal “Franco Scoglio”. Partenza a razzo degli ospiti, che approfittano di un Messina ancora con la testa negli spogliatoi, trovando il meritato vantaggio con Cruz al 22′. Poi i giallorossi si svegliano e vanno ripetutamente vicini al pareggio, che arriva solo al 64′ grazie ad un penalty realizzato dal solito Pozzebon, con il patron dei pugliesi Doronzo inviperito per la decisione del direttore di gara. La reazione all’iniziale vantaggio ospite, è la nota più lieta per Cristiano Lucarelli, che non può essere soddisfatto di come la squadra ha interpretato la prima mezz’ora di gara: “Considerato che queste partite stregate rischi di perderle c’è da essere contenti per il punto conquistato. Il rammarico è per la mezzora regalata e per come abbiamo affrontato mentalmente questa partita. Questa squadra, anche al 100% della forma, fa fatica con tutti. Se vogliamo creare problemi agli altri, dobbiamo essere al 101% mentalmente e fisicamente. Da questo punto di vista abbiamo compiuto un passo indietro”.

Solo un Poluzzi in giornata di grazia, ha impedito ai padroni di casa di raggiungere molto prima il pareggio: “Abbiamo avuto tantissime occasioni da gol ma troppe volte ci siamo esposti a ripartenze e uno contro uno. Non abbiamo fatto quello che avevo chiesto difensivamente, eravamo sfilacciati e gli attaccanti non hanno aiutato adeguatamente. Ci siamo sentiti un po’ più bravi degli avversari e sono arrivate le bastonate nei denti che temevo di subire in queste partite. Almeno siamo riusciti a rimediare”. La gara con i pugliesi, fa salire in cattedra la problematica circa le pessime condizioni del terreno di gioco, problema già evidenziato dal tecnico in occasione della conferenza prepartita: “Nella parte centrale non si può giocare e quindi l’abbiamo impostata sulle corsie. Con il 4-3-3 non trovavamo le giocate abituali e quindi siamo passati al 3-4-3. La partita è cambiata in meglio e alla fine abbiamo pigiato il piede sull’acceleratore, inserendo un esterno come Ferri a supporto delle punte. Speravamo di trovare il 2-1 ma quando ho visto che non andava ho preferito tornare alla difesa a quattro. Non mi ero mai illuso che fossimo guariti, ne abbiamo avuto la conferma”.

Al di là di tutto, dopo il successo con la Casertana, in campionato i giallorossi hanno racimolato tre pareggi consecutivi, per risalire la china servirà di più: “Siamo questi e non ce ne dobbiamo vergognare. I molteplici problemi che abbiamo non devono rappresentare un alibi. Dobbiamo restare umili e con il lavoro cercare di risalire la classifica. C’è da essere contenti dei sei risultati utili di fila. Dobbiamo considerarla una mezza sconfitta, ci siamo salvati per il rotto della cuffia in una partita in cui abbiamo paradossalmente creato tanto. Ci vuole la cazzimma giusta, questa squadra non può permettersi cali di tensione”.


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