31 Ottobre 2016, 15:03
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MESSINA – Un buon Messina esce indenne dallo “Iacovone” di Taranto, cogliendo un punto prezioso e meritato, che consente di dare continuità all’importante successo contro la Casertana. Il gol di Pozzebon al 32′ ha fatto anche pensare a qualcosa di più, con i giallorossi che in più riprese hanno anche sfiorato il gol del raddoppio, cogliendo una traversa con Musacci ad inizio ripresa, prima che l’ex Nigro rimettesse il match sui binari della parità. Poi qualche minuto di sofferenza con i pugliesi che hanno spinto per portare a casa quella vittoria, che avrebbe avuto il sapore dell’ingiustizia per un Messina che continua a dare incoraggianti segnali di crescita.
“Non firmo mai prima per i pareggi ma speravo in un risultato positivo – ha commentato il tecnico dei peloritani Cristiano Lucarelli – . Un pizzico di amaro in bocca mi rimane ma nel calcio le distrazioni spesso si pagano. Ho temuto di perderla perché spesso e volentieri partite che avevi gestito poi cambiano per via di un episodio che galvanizza l’avversario e l’ambiente. Poteva essere un finale delicato ma al di là di un breve sbandamento dopo il pareggio del Taranto entrambe abbiamo provato a vincerla. La gente si è divertita per lo spettacolo gradevole anche se c’è stato qualche mugugno perché qui speravano nella vittoria. Potremo entrambe fare meglio tra qualche settimana, non appena crescerà la condizione”.
In quel di Taranto si è visto un Messina duttile sotto il profilo tattico: “Cambiando modulo con Musacci davanti alla difesa, come play, abbiamo assorbito i loro tentativi. Potevo mettere un difensore alla fine e passare al 5-3-2 ma ho voluto mantenere tre punte per non dare un messaggio sbagliato alla squadra, che si sarebbe abbassata. Il loro 1-1 è stato inaspettato, perché fino a quel momento non avevano creato tantissimo per pareggiare. Non sarebbe stato uno scandalo un nostro successo ma alla fine avremmo anche potuto perderla. Abbiamo colpito una traversa e creato altre occasioni, mantenendo i ritmi alti. Per cui alla fine è un risultato giusto”.
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31 Ottobre 2016, 15:03