25 Ottobre 2020, 18:36
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Ha fatto della sua passione il suo lavoro. Strada, autostrada, sterrato, sentieri di posti insoliti Lucina Marchese va alla scoperta del mondo in sella alla sua moto. Europa, Africa, Asia e America meridionale: sono più di quaranta i Paesi che ha visitato. Si gode la natura in modo selvaggio e puro.
“Sono cresciuta viaggiando…viaggiando sono cresciuta” è lo slogan ma anche l’incipit per raccontare la storia della rider palermitana. “Salire in sella e indossare il mio casco è per me pura energia vitale”. La cinquantenne coltiva da sempre una spiccata passione per i motori, in particolare per le due ruote. A diciannove anni ha realizzato il suo sogno nel cassetto: il giro della Sicilia su una Honda 600 XL. Da allora ha esplorato diversi paesi, coniugando la passione per i viaggi e la moto. In on ma anche in off-road in sella alla sua BMW ha accompagnato come tour leader gruppi in Sicilia, Laos, Vietnam, Thailandia, Irlanda, Grecia, Balcani, Paesi Baltici, Capo Nord, Patagonia, Marocco, Tunisia. Lucina è una pioniera dei viaggi in moto, oltre essere l’unica in Sicilia a organizzarli.
Uno degli obiettivi della motociclista è far sviluppare l’amore dei viaggi su due ruote tra le donne, perché i motori e la velocità non sono solo passioni maschili. “Sono ancora una minima percentuale, le donne pilote nei tour. È tempo che anche le donne diventino protagoniste e non solo passeggere dei viaggi in moto, condividendo in gruppo l’esperienza dal punto di vista femminile. Il mio desiderio è di incoraggiare le donne ad affrontare serenamente un viaggio, superando quei falsi luoghi comuni che spesso costituiscono un limite inesistente. Al Nord sono molte le donne che scelgono questa tipologia di viaggio, al Sud vanno ancora a rilento, anche se qualcuna comincia a muoversi in sella mettendosi al tempo con gli uomini”.
Il Covid non ha risparmiato neanche il suo lavoro: annullati quest’estate tutti i tour fuori dall’Italia, ma c’è una nota positiva ha riscoperto la Sicilia. “La pandemia sicuramente ha penalizzato i miei programmi, però mi ha fatto concentrare sulla mia terra scoprendo posti incantevoli. Guardando al futuro spingerò i miei giri in Sicilia per valorizzare i nostri luoghi”. Dopo le mete nei borghi della Sicilia Orientale, nel teatro Andromeda e Valle del Belice, sui Monti Sicani e nei borghi sul tracciato della Targa Florio, tra giri di ricognizione e colloqui con albergatori e ristoratori è in moto la macchina organizzativa. Lucy rider è pronta con i suoi viaggi a tema per portare i ciclisti a scoprire un’Isola da un punto di vista differente.
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25 Ottobre 2020, 18:36