La Commissione Ue conferma che il Patto di stabilità resterà sospeso fino al 2023. L’Italia resta, con Cipro e Grecia, tra i
Paesi con squilibri macroeconomici “eccessivi”, con “limitato spazio” per la riduzione del debito. In particolare “i crediti
deteriorati restano relativamente alti”.
La Commissione raccomanda inoltre all’Italia per il 2022 di “utilizzare il Recovery Fund per finanziare investimenti aggiuntivi a sostegno della ripresa”. Draghi tenta l’accelerazione sul pacchetto delle
riforme, ma il Dl Brunetta è ancora in fase di messa a punto.
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