Il Parma passeggia| Ultimo squillo di Miccoli

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19 Maggio 2013, 20:34

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PALERMO – Non poteva che finire così il campionato del Palermo. Il Parma spadroneggia al Barbera, vince 3-1 e “regala” ai rosanero l’ultima e meritata ondata di fischi. Un campionato nato male e finito peggio; la nota positiva, di questa triste e inedita serata, è che questo torneo si è finalmente concluso. Una sofferenza continua, un’agonia che non ha fatto perdere però l’entusiasmo ai tifosi rosanero, indomabili ed encomiabili. E’ stata anche la serata degli addii: il primo è sicuramente quello di Fabrizio Miccoli, indiscusso capitano rosanero che nei prossimi giorni ratificherà il suo divorzio dal Palermo. Anche le storie d’amore più belle possono finire, possono terminare, e così è stato anche per Miccoli con il Palermo. La curva alla fine gli ha chiesto di restare, ma difficilmente il prossimo anno il capitano resterà al suo posto, anche se la standing ovation dello stadio è stata da brividi, come poche volte nella storia di questo Palermo. Doveva andare così, era tutto scritto come ha spesso detto Sannino. Era scritto, ma si poteva tranquillamente fare meglio.

La società ha peccato di presunzione, scelte sbagliate, errori sopra errori: i tifosi questa sera lo hanno fatto ancora una volta presente, con striscioni e cori contro Maurizio Zamparini. I tifosi adesso non vogliono continuare con i processi, ma chiedono chiarezza, rispetto, chiedono di ritornare in una categoria che poteva tranquillamente essere salvaguardata, bastava davvero poco. Adesso occorrerà ricostruire con oculatezza, senza scelte scellerate, senza stravolgimenti che portano solo caos e confusione. Bisognerà anche fare chiarezza con Beppe Sannino, un allenatore tosto, uno che tra l’altro in B ha fatto sempre bene, sarebbe un altro errore lasciarlo andare e ricominciare da un altro tecnico. In settimana ci sarà un incontro tra Zamparini, Perinetti e lo stesso Sannino, e sarà lì che sarà scritto il futuro dell’allenatore che però vorrebbe alcune garanzie dalla società. Si vedrà.

Un’ultima nota di cronaca, il Palermo chiude terzultimo e conquisterà il cosiddetto paracadute economico della Lega, circa quindici milioni di euro, soldi che ovviamente devono essere reinvestiti nella squadra, o almeno si spera.

La cronaca della gara.Sannino deve fare a meno di tanti titolari, in avanti Miccoli ed Hernandez. Nel Parma c’è l’ex Amauri. Subito Miccoli dopo due minuti e miracolo di Mirante. Al 13’ palo clamoroso di Hernandez, poi sul tap-in Formica si fa intuire la conclusione da Mirante. Il Palermo gioca bene, Parma troppo rilassato, Viola sfiora il gol con Mirante ancora superlativo. Al 38’ la legge del calcio punisce i rosanero: Gobbi al volo e palla all’angolino. Miccoli spreca ancora e poi Valdes dopo un minuto raddoppia togliendo la ragnatela dal sette. Il Parma devasta il Palermo e Belfodil fa tris con una gran conclusione che incenerisce il povero Benussi. Intanto lo stadio contesta Maurizio Zamparini, chiaro lo striscione che campeggia in curva Nord: “In cinque anni lo scudetto, in dieci anni il torneo cadetto, questo è il tuo progetto”. Al 65’ palo di Miccoli. Dopo dieci minuti il capitano ci riesce, fa gol su punizione e gli scappa quasi la lacrimuccia. Finisce con la curva che accende il suo orgoglio e la squadra che finalmente abbandona questo campionato.

TABELLINO

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PALERMO (3-5-2): Benussi; Munoz, Von Bergen, Aronica (52′ Faurlin); Sanseverino, Donati, Viola (62′ Mantovani), Morganella; Formica (53′ Dybala); Hernandez, Miccoli. A disp.: Brichetto, Fulignati, Anselmo, Sperduti, Nelson, Kosnic, Aquino, Petermann. All.: Sannino.

PARMA (4-3-3): Mirante (42′ Bajza); Coda, Paletta, Lucarelli; Rosi, Parolo, Valdes, Ampuero, Gobbi; Amauri, Belfodil. A disp.: Pavarini, MacEachen, Morrone, Mesbah, Biabiany, Galloppa, Palladino, Boniperti, Sansone, Benalouane, Ninis. All.: Donadoni.

ARBITRO: Diego Roca (Foggia).

MARCATORI: Gobbi 38′, Valdes 40′, Belfodil 45′, Miccoli 78′.

NOTE Ammoniti: Belfodil, Donati.

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19 Maggio 2013, 20:34

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