L’ultima piroetta di Saro | Ma era una scelta obbligata

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13 Luglio 2015, 16:11

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La nomina di Baldo Gucciardi alla Sanità, al posto di Lucia Borsellino, è l’ennesima piroetta di un presidente che ha prodotto pochi fatti e che tuttavia è risultato imbattibile nella messa in circolo di idee in contraddizione tra di loro.

L’uomo che voleva cacciare il politicume dal Palazzo, e che si è periodicamente lagnato dell’ingerenza dei partiti, riveste la sua giunta di politici puri, foderandola d’amianto, per esorcizzare il rogo delle elezioni. Eppure, in questa scelta intravediamo qualcosa che somiglia a un sentimento di comprensione della realtà.

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Rosario Crocetta ha capito che non poteva durare come assessore ad interim di quella stessa Sanità travolta dallo scandalo che ha coinvolto il suo medico personale. Ha capito che un’ulteriore resistenza avrebbe configurato un’appendice inaccettabile, rispetto al senso comune e rispetto anche alla moderazione di una magistratura che sta trattando il caso Tutino con accortezza, senza lasciarsi fuorviare dalla voglia di diventare protagonista in un campo che non le compete.

Dunque, Saro si è comportato stavolta con prudenza, incalzato dalle voci che gli intimavano un soprassalto di sobrietà. E, nel novero di quelle voci, LiveSicilia ha fatto sentire la sua, in splendida solitudine. Si apre una fase diversa? C’è la possibilità che questo recente senso di realtà contagi beneficamente tutto e non sia legato solo all’attuale e obbligatorio passaggio di consegne? Sarebbe bello crederlo, ma non ci speriamo troppo.

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13 Luglio 2015, 16:11

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