09 Agosto 2012, 17:23
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“Proporrò alla direzione regionale del Partito democratico di designare formalmente Rosario Crocetta candidato alla presidenza della Regione siciliana”. Con queste parole, il segretario del Pd Giuseppe Lupo (nella foto) ha posto la parola fine a una giornata di passione, incontri, colloqui. Il segretario convocherà la direzione del partito, per formalizzare il sostegno all’europarlamentare. Un passaggio soltanto formale, visto che quasi tutto il Pd è convinto di questa scelta.
“Il Pd – spiega Lupo – è impegnato a realizzare un progetto di cambiamento della Sicilia che coinvolga tutte le forze politiche progressiste e moderare in alternativa alla destra berlusconiana e al lombardismo, che in questi lunghi anni hanno devastato la Regione”.
Rosario Crocetta ha commentato: “Prendo atto, con entusiasmo, che il segretario regionale del mio partito, Giuseppe Lupo, sentito il gruppo dirigente, convocherà la direzione regionale per formalizzare la mia candidatura alla presidenza della Regione siciliana. Mi impegnerò – ha concluso Crocetta – per rilanciare la formazione di una coalizione che coinvolga tutte le espressioni del centrosinistra unitamente all’Udc, alle altre forze moderate e progressiste ed alle espressioni dirette della società civile”. Dopo l’incontro il segretario regionale Lupo e il candidato alla presidenza della Regione siciliana, Crocetta, hanno convocato per domani una conferenza stampa congiunta, che si terrà alle 11.
Insomma, il finale è quello che in qualche modo ci si aspettava. La candidatura di Crocetta aveva ormai convinto tutti. Perché se è noto l’appoggio di Beppe Lumia (anzi, secondo molti, l’ex presidente della Commissione antimafia ha proprio giocato il ruolo di ‘mediatore’ tra l’europarlamentare e Gianpiero D’Alia) e se già ieri, a caldo, Antonello Cracolici aveva affermato che “il partito non poteva far cadere nel vuoto l’intesa raggiunta con i centristi”, oggi sono piovuti diversi comunicati e prese di posizione da tanti esponenti di partito.
Di gran peso “strategico”, è ad esempio quella dei democratici dell’area Innovazioni che in mattinata aveva sottolineato anche l’esito infruttuoso dell’incontro tra Lupo e Giambrone: “Dall’esito dell’incontro tra il segretario regionale del Pd e quello di Idv – dicono Nino Papania e Francantonio Genovese – emerge una sola certezza: non è il caso di perdere altro tempo. Malgrado gli apprezzabili sforzi di Giuseppe Lupo, – sottolineano i due leader dell’area Innovazioni – appare ormai davvero difficile raggiungere un’intesa con quelle forze politiche che, in maniera evidente, sembrano giocare una partita che non pare avere tra i suoi obiettivi principali quello di vincere le elezioni. Non c’è più tempo per i tatticismi, – continuano – si prenda atto della volontà dei dirigenti e della base del partito che chiedono al Pd di esprimere una candidatura autorevole e largamente condivisa come è quella di Rosario Crocetta. Auspichiamo quindi – concludono Papania e Genovese – che il segretario Lupo convochi al più presto una riunione della direzione regionale che consenta al partito di ufficializzare le sue scelte”.
Un’idea rilanciata da altri esponenti del partito, come i deputati regionali Pippo Digiacomo, Vincenzo Marinello, Bruno Marziano, Filippo Panarello e Salvatore Termine. “La candidatura di Rosario Crocetta a presidente della Regione, – dichiarano – appare oggi la più credibile. Speriamo – continuano i parlamentari regionali – che tutto il gruppo dirigente del Pd la valuti attentamente e ufficializzi in tempi brevi il sostegno di tutto il partito”.
“E’ evidente – ha detto Elio Galvagno – come la proposta politica messa in campo da Rosario Crocetta sia la più credibile e la più utile alla Sicilia, in un momento di grande difficoltà come quello che stiamo attraversando. E attorno a lui stanno crescendo i consensi di ampi strati dell’opinione pubblica e di forze politiche, che colgono la necessità di un patto civico per il bene della Sicilia, convergendo su una figura che ha l’esperienza e il profilo personale più adatto a risollevare le sorti dell’isola. Mi chiedo, a questo punto, – incalza – cosa aspetti il Pd, di cui Rosario è esponente di primo piano. Dopo Baudo, Bonanni, Riotta e Mineo, da chi altri i vertici del Partito democratico siciliano aspettano il diniego, prima di riconoscere che il candidato migliore si chiama Rosario Crocetta, ed è un uomo del Pd? Dopo l’Udc – ha concluso Galvagno – da chi altri dobbiamo farci dire che la candidatura di Crocetta ha già in sè quel valore aggiunto che qualcuno si ostina ancora a cercare fuori?”.
E il pressing nel corso della giornata ha visto come attori anche alcuni rappresentanti giovani del partito. Il segretario regionale dei Giovani democratici, Salvo Nicosia, infatti, ha puntato il dito dritto contro il segretario: “Ho atteso fino a oggi – dice – che Lupo si decidesse a convocare gli organi del partito per ratificare la candidatura di Crocetta. Adesso, verosimilmente, se ne parlerà dopo Ferragosto. Si tratta di un ritardo incomprensibile. Un comportamento grave nel metodo e nel merito. Non capisco infatti – aggiunge – per quale motivo il segretario non si pronunci a sostegno di quello che è, oggi, l’unico candidato del Partito democratico. Un partito che aveva già rinunciato ad affrontare le primarie. Siamo riusciti a farci scavalcare e anticipare dagli alleati dell’Udc, quando invece Crocetta è già il candidato di ampie fette del Partito democratico”. E lo stesso concetto è espresso in una nota congiunta di tre rappresentanti provinciali dei “Giovani democratici”, Damiano Pagliaresi, (Catania), Marco Guerriero (Palermo) e Salvatore Gazziano (Agrigento), scrivono: “Le aperture di ieri da parte dell’ Udc e di altri partiti come l’Api di Rutelli sulla candidatura di Rosario Crocetta impongono al segretario regionale del Pd una presa di posizione. Sempre ieri – aggiungono – le federazioni di Trapani, Messina e giorni addietro Caltanissetta e Catania si sono espresse favorevolmente su questa candidatura. Al nostro Partito compete il ruolo di protagonista del cambiamento in Sicilia, per questa ragione riteniamo inaccettabile che altre forze politiche si esprimano positivamente in merito all’unica candidatura di un democratico a Presidente della Regione nel silenzio assordante del segretario regionale del nostro Partito. Lupo – prosegue la nota – prenda atto della situazione, si esprima immediatamente su quanto in Sicilia sta accadendo, la convergenza di forze progressiste e moderate attorno ad una candidatura che sta entrando radicalmente nella società siciliana, in linea con gli intenti del nostro segretario nazionale Riteniamo – si conclude la nota – che la candidatura di Crocetta possa rappresentare una svolta per questa regione, e che questa svolta vada compiuta nel solco della casa comune di tutti i progressisti siciliani, nel Partito Democratico”.
Ma tutte queste critiche, ormai, sono superate. Era, in fondo, solo questione di tempo. Il Pd si ritrova unito. Nel segno del sindaco antimafia. La corsa verso palazzo d’Orleans, adesso, è iniziata davvero.
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09 Agosto 2012, 17:23