25 Gennaio 2017, 22:27
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PALERMO – Entusiasmo, voglia di fare e amore per un mestiere antico che sta per rinascere. Questi i requisiti per diventare un “lustrascarpe 2.0”, innovativo e pronto a trasformarsi in un punto di riferimento in varie zone della città.
Quindici quelli che verranno selezionati da Confartigianato: oggi si sono svolti i primi incontri, con la partecipazione di ventotto candidati, il primo febbraio sarà la volta di altri trentacinque. Un mestiere pronto alla rinascita grazie a un’idea di Nunzio Reina, presidente di Confartigianato Palermo:
“Una volta selezionati – spiega – i nuovi lustrascarpe seguiranno un corso di formazione ad hoc, tenuto da Piero Caccamo, un esperto del settore. Si tratta di cinque lezioni da tre ore l’uno in cui ogni persona scelta imparerà le tecniche di lucidatura per le varie pelli. Abbiamo già realizzato il progetto esecutivo grazie all’architetto salvo Scherma e al nostro ebanista Costantino Sparacio, che realizzerà le varie postazioni. Saranno collocate nelle principali piazze della città, dal Politeama al Massimo, fino a via Maqueda, stazione centrale, via Roma, nella zona del tribunale e stiamo pensando anche all’aeroporto e ai centri commerciali”.
Tra i candidati, la maggior parte è diplomata, in molti sono anche laureati. “Sono felice – ha aggiunto Reina – del fatto che nonostante la laurea i giovani conoscano il valore di un mestiere del genere. Oggi ho avuto il piacere di conversare con loro e mi sono reso conto del grande entusiasmo e della motivazione con cui sono pronti a fare questa esperienza”.
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25 Gennaio 2017, 22:27