23 Settembre 2021, 11:58
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PALERMO – Lutto nel mondo dell’automobilismo siciliano. E’ morto a 88 anni Nino Vaccarella, il preside volante, considerato il più grande pilota siciliano di tutti i tempi. Laureato in giurisprudenza iniziò la carriera di insegnante nella scuola di proprietà della famiglia, l’istituto Oriani. Ma erano le auto la sua più grande passione.
La sua carriera di pilota inizia con le cronoscalate, poi la Targa Florio, ma il suo talento lo porta nel 1961 nell’Olimpo delle quattro ruote, La Formula 1. Nel 1963 l’arrivo in Ferrari dopo la chiamata del patron Enzo. In Formula 1 Vaccarella disputò quattro Gran premi in tre diverse stagioni: I Gp d’Italia del 1961, 1962 e 1965 rispettivamente con le scuderie De Tomaso, Lotus e Ferrari e il Gp di Germania del 1962 con la Porsche.
Beniamino dei tifosi siciliani, partecipò con particolari impegno e frequenza alla Targa Florio che vinse nel 1965 in coppia con Lorenzo Bandini, (Ferrari 275 P), nel 1971 con Toine Hezemans (Alfa Romeo 33/3 Sport Prototipo) e nel 1975 con Arturo Merzario (Alfa Romeo 33TT12 spyder) nella sua ultima gara da pilota. Nelle edizioni del 1962 e 1970 conquistò il 3º posto ed in quella del 1963 venne squalificato da un inflessibile commissario di gara, in quanto sprovvisto della patente di guida che gli era stata ritirata, nel 1961, a causa di un incidente stradale a Pescara. Oltre alla targa Florio ha partecipato alla 100 km del Nurburgring, alla 12 ore di Sebring, alla 24 Ore di Le Mans ed alla 1000 Km di Monza.
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23 Settembre 2021, 11:58