M5s, Conte parla ai siciliani: "Faremo pesare l'intransigenza” - Live Sicilia

M5s, Conte parla ai siciliani: “Faremo pesare l’intransigenza”

L'assemblea regionale del Movimento. L'ex premier interviene da remoto.

PALERMO – Si è tenuta ieri sera, nella sala orsa dell’hotel San Paolo Palace di Palermo, l’assemblea regionale del Movimento 5 Stelle. Delle circa 900 persone registrate nel form online almeno 600 i presenti. All’ordine del giorno l’elezioni regionali e nazionali.

A parlare ai microfoni, oltre al referente regionale Nuccio di Paola, i portavoce siciliani uscenti, al primo o al secondo mandato che, “coerentemente ai principi del movimento 5 stelle, non hanno seguito interessi personali” ma sono rimasti “per lottare e trasmettere la loro esperienza decennale”. Poi l’intervento di Giuseppe Conte in streaming e infine parola agli attivisti.

Al centro del dibattito, durato oltre 5 ore, l’alleanza col Pd. Nonostante le dichiarazioni dei due maggiori leader del fu fronte progressista che sembrano non lasciare spazio a dubbi, sono ancora molti i volti noti del Movimento favorevoli all’alleanza in Sicilia. Quasi tutti contrari invece gli attivisti.

Si cercherà, probabilmente nei prossimi giorni, un confronto con la candidata Caterina Chinnici per capire se il campo progressista potrà sopravvivere almeno in terra sicula.

Le Parole di Giuseppe Conte

“Il vincolo del secondo mandato è un principio di alto valore… è il principio virtuoso che ci distingue”, ha dichiarato orgoglioso il leader del Movimento 5 Stelle, nelle battute iniziali del suo discorso.

“Noi non siamo professionisti della politica… non siamo specialisti della gestione del potere… la politica è un servizio ai cittadini e non è mai un consolidamento di percorsi personali”. Parole che confermano l’assoluta irremovibilità sul punto.

Sulla transizione ecologica, “Dna del movimento”, critiche per il governo dimissionario. “Gli inceneritori previsti da Musumeci non possono essere di certo la soluzione… non possono esserlo le trivelle”.

L’ex premier ha sostenuto di avere a cuore la salute dell’Isola, attenzionando “argomenti delicati” quali “il problema sanità… capitolo importante per il Movimento… la battaglia per la legalità… che non può essere trascurata” e l’inclusione sociale.

“La politica non può avere la pretesa di riscrivere le sentenze e non può disinteressarsi di tutto ciò che riguarda il contrasto alla mafia”, ha infatti incalzato l’avvocato del popolo, citando la recente sentenza sulla Trattativa Stato-Mafia, le cui motivazioni sono state depositate qualche giorno fa, dalla Corte d’appello di Palermo. “3mila pagine… che abbiamo il dovere di leggere”.

“Non possiamo ammettere che pezzi ufficiali dello Stato conducano trattative con boss mafiosi offrendo loro trattamenti privilegiati… dobbiamo mantenere alta la soglia del dibattito.. sono questi i temi su cui dobbiamo offrire soluzioni ai cittadini”.

“I nostri principi e i nostri valori non sono negoziabili… su questi argomenti dobbiamo fare pesare la nostra intransigenza” ha continuato, evidenziando la centralità del principio di legalità che va “difeso in tutti i suoi addentellati” e del principio della giustizia sociale.

Principio, quest’ultimo, “per cui non consentiremo mai che un siciliano, o una siciliana, che non ha un punto di riferimento in qualche potentato, politico economico o editoriale, non conti nulla e venga emarginato”.

“Noi siamo quelli che stanno dalla parte giusta. Qualunque campo definirà il nostro perimetro d’azione sarà il campo giusto”, ha concluso tra gli applausi il presidente, nel giorno del suo 58esimo compleanno. “Contrasteremo tutti coloro che intenderanno la vita politica come uno scambio di favori…. Come un accomodamento per gestire potere… come una modalità per perpetuare uno status quo che ci lascia completamente insoddisfatti”.


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