Ma Palermo non è solo rosanero

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25 Maggio 2010, 07:44

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Si legge sul muro del sito Manie Rosanero: “I Palermitani orgogliosi (…)orgoglio, senso di appartenenza, e amore…. è stato dimostrato sabato sera da alcuni ca mannaru o spitali una pocu ri indegni….  (riferimento presumibilissimo alle risse per i festeggiamenti locali dopo la vittoria dell’Inter in Champions, ndr) e mi spiace non essere stato della partita. Avanti col perbenismo da due soldi adesso”. Premessa. Manie Rosanero è un bel sito, fatto e frequentato da persone perbene. Un ritrovo di appassionati che hanno il sangue rosanero e che si scambiano la gioia della vittoria o la malinconia del resto con commenti sinceri, simpatici e apprezzabili. Infatti, l’autore di quel post è stato pesantemente criticato. Ma è interessante estrapolare quella scaglia da un contesto civilissimo ed educato, per organizzare una riflessione che riguarda noi. Anche qui, su Livesicilia, dove possiamo contare sui commenti non banali dei nostri lettori, qualcuno ha rivendicato l’esclusiva dell’appartenenza calcistico-urbanistica con un maldestro ragionamento sociologico, diciamo da Cavour a Balotelli. Altri addirittura si sono spinti oltre. Hanno auspicato che ci sia sempre una reazione, in caso di festa calcistica straniera. Un cazzotto per ogni bandiera contraria? Allora, forse, è utile rammentare alcuni concetti basilari, propri del caro e vecchio perbenismo da due soldi.

1) Il tifo è trama illogica e  passionale, non per forza campanilista. Chi tiene per il Goteborg a Scandicci, tralasciando la Scandiccese,  non è un traditore.

2) E’ lecito non partecipare alle feste altrui, disprezzarle e augurare ai membri delle suddette disgrazie e morti subitanee. Non è lecito passare alle vie di fatto. Libera festa in libero calcio.

3) La città non appartiene a nessuno, è di tutti coloro che ne praticano l’uso che vogliono nel recinto consentito di leggi e regolamenti. La mafiosità applicata al calcio del tipo “ca cumannamu nuatri” è un grave elemento di sottosviluppo.

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4) I tifosi rosanero non sono più palermitani degli altri. Lo sono quelli che amano Palermo e lo dimostrano con la civiltà di ogni giorno. Contendersi metri quadri a mazzate con gli interisti è un gesto degradante per ambedue le fazioni. Quattro punti in meno sulla patente della palermitanità?

5) Chi scrive è romanista (lo preciso, prima che mi venga rinfacciato come sempre capita). Eppure amo Palermo, il Palermo. E penso di essere un palermitano a pieno titolo per quello che sono e per quello che mi sforzo di essere.

6) Molti amici interisti ci hanno riferito che il clima a Madrid era splendido. I tifosi del Bayern, alla fine, hanno scambiato baci, birra e abbracci con i nerazzurri. E noi? Capito perché siamo sempre gli ultimi della classe? Capito?

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25 Maggio 2010, 07:44

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