30 Giugno 2010, 07:10
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“Mi sorprende il fatto che Dell’Utri esprima soddisfazione per una condanna a sette anni per un reato gravissimo, mi preoccupa che si parli di una realtà rovesciata”. Sono le parole del procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, che ha commentati la sentenza di condanna per Marcello Dell’Utri, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. “Considero più che soddisfacente la sentenza -ha aggiunto Ingroia- perché si conferma in pieno l’impianto accusatorio della Procura. Comunque leggerò le motivazioni per capire bene il motivo che ha spinto i giudici della Corte d’Appello ad assolvere Dell’Utri per i reati commessi a partire dal 1992. In realtà il periodo dal ’92 nella sentenza di primo grado occupava solo il quindici per cento dell’intera sentenza”.
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30 Giugno 2010, 07:10