15 Aprile 2015, 10:47
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CATANIA – Nella tarda serata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato Sebastiano Laudani, (cl.1983), sorvegliato speciale, colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso ieri dalla Procura Generale della Repubblica di Catania, dovendo espiare la pena di anni 12 e mesi 4 di reclusione per il reato di asociazione mafiosa (clan Laudani – “mussi di ficurinia”).
Laudani, elemento di rango apicale dell’omonima cosca mafiosa, è nipote del capo-bastone Sebastiano Laudani (cl. 1926), e figlio di Santo, assassinato il 22 agosto 1990 all’interno della sua macelleria nel quartiere Canalicchio nel corso della guerra di mafia che in quegli anni imperversava a Catania. Sebastiano Laudani annovera parecchi precedenti, anche da minorenne, per associazione mafiosa, reati in materia di sostanze stupefacenti e di armi, furto, ricettazione e lesioni. Il ruolo dell’odierno arrestato ai vertici del clan “Laudani” emerge, tra l’altro dalla sua presenza in data 8.10.2009 al summit a cui partecipavano i noti Aiello Vincenzo Maria, Cristaldi Venerando, Tripoto Rosario, Barbagallo Ignazio e i latitanti Puglisi Carmelo e La Causa Santo.
Sebastiano Laudani partecipava alla “riunione” quale rappresentante dei “mussi di ficurinia”ai quali l’organizzazione Santapaola- Ercolano si era rivolta per ottenere l’appoggio in caso di guerra o per un aiuto nella ricomposizione del conflitto con il clan Cappello- Bonaccorsi. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Catania “Bicocca”.
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15 Aprile 2015, 10:47