01 Settembre 2016, 18:07
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PALERMO – I ragazzi si erano “uniti” per fare la colletta al boss detenuto Tommaso Lo Presti. L’iniziativa di tale Tonino, autista di ape taxi, è rimasta impressa nelle intercettazioni di chi indaga sulla mafia di Porta Nuova.
Oggi le cooperative Luxury, Number One e Suprema, che raccolgono i 25 autisti in possesso di una regolare licenza, prendono le distanze da quanto emerso dalle indagini dei carabinieri.
“Non conosciamo la vicenda – dicono -, ma in ogni caso la condanniamo con fermezza. In passato eravamo in settanta a svolgere il servizio, oggi siamo rimasti in 25 e tutti con regolare permesso. Vogliamo solo ed esclusivamente lavorare con onestà e nella legalità”.
E così da lunedì prossimo sui mezzi a bordo dei quali portano i turisti in giro per la città esporranno un adesivo con la scritta “No mafia, no pizzo”. “Sappiamo che di per sé un adesivo – concludono – significa ben poco, ma noi siamo davvero per la legalità”.
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01 Settembre 2016, 18:07