L'odio da insegnare alla bimba: "Falcone e Borsellino cornuti" - Live Sicilia

L’odio da insegnare alla bimba: “Falcone e Borsellino cornuti” VIDEO

Il boss intercettato contro le iniziative della scuola per la legalità

“Noi non ci immischiamo con Falcone e Borsellino”, diceva Maurizio Di Fede alla mamma di una bambina di sette anni. Era inaccettabile per il boss della famiglia di Roccella che la bimba partecipasse con i compagni di classe a una manifestazione di commemorazione della strage di Capaci.

“Non ti permettere – aggiungeva Di Fede tre anni e mezzo fa –. Io mai gliel’ho mandato mio figlio a queste cose”. Erano parole di odio quelle pronunciate dall’uomo considerato lo stratega della famiglia mafiosa che fa parte del mandamento di Brancaccio. Oggi Di Fede è stato raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere.

“La bambina si prepara da un mese”

“La bambina da un mese si prepara”, rispondeva la madre. Di Fede mise le cose in chiaro una volta e per tutte: “Noi non ci immischiamo con Falcone e Borsellino… queste vergogne… alla Magione, là sono nati a cresciuti, i cornuti là sono nati”.

La piccola non doveva partecipare alla visita in piazza Magione, organizzata dalla fondazione Falcone. “Se gli mandi la bambina sei una sbirra”, urlò Di Fede . “Falcone, minchia che cosa inutile”, non c’era altro da aggiungere. I bambini andavano tenuti lontani da ogni iniziativa di legalità.

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