“Errore di persona” | Libero uno degli arrestati

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19 Febbraio 2013, 19:45

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PALERMO – Ci sarebbe uno scambio di persona dietro l’arresto di Salvatore Spina, finito in manette il 15 febbraio scorso nel corso del blitz antimafia allo Zen. Cosa nostra gestiva il mercato abusivo delle case popolari nel quartiere.

E’ questa la tesi sostenuta dal legale della difesa, l’avvocato Francesca Russo, che ha ottenuto dal giudice per le indagini preliminari Piergiorgio Morosini la scarcerazione di Spina. Il giovane era finito in manette insieme ai cugini Angela e Antonino Spina ritenuti responsabili dell’occupazione abusiva di un appartamento e tentata estorsione. A fare il suo nome erano stati gli abitanti dell’appartamento che, al ritorno da un viaggio avrebbero trovato la loro abitazione occupata dagli Spina.

In quella casa però Salvatore Spina, come dimostrato dal suo legale, non ci avrebbe mai messo piede né tantomeno avrebbe rivolto minacce alla famiglia “sfrattata”. La sua identità sarebbe stata confusa con quella di un altro cugino trovatosi casualmente all’interno dell’appartamento. Le vittime in questione avrebbero fatto il nome dell’indagato solo perché lo conoscevano come cugino di Angela e Salvatore, figli del già noto boss Guido Spina.

Sulla base delle indagini difensive dell’avvocato Russo è arrivata la scarcerazione.

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19 Febbraio 2013, 19:45

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