20 Gennaio 2024, 13:17
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CATANIA – La Dda di Catania ha avviato la procedura per la confisca dei beni sequestrati a due presunti componenti del gruppo dei “Tuppi” di Misterbianco, una costola del clan Santapaola. A Carmelo Guglielmino e Antonino Rivilli sono stati sequestrati mobili, immobili e titoli finanziari per un valore complessivo stimato di circa 1 milione di euro.
Si andrà in aula a febbraio, dinanzi al Tribunale di Catania. Il sequestro è stato disposto perché le indagini avrebbero messo in evidenza presunte sperequazioni tra le fonti reddituali e il patrimonio di Rivilli, che è difeso dall’avvocato Francesco Antille; e di Guglielmino. A Rivilli sono stati sequestrati un’abitazione, un terreno, un’auto e diversi rapporti finanziari per un valore complessivo di 850 mila euro circa.
A Carmelo Gugliemino invece è stato sequestrato un terreno, un magazzino, un’auto, una moto e rapporti finanziari per un valore stimato di 150 mila euro. L’indagine è stata coordinata dalla Procura, svolta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania.
La misura trae origine dall’articolata attività investigativa svolta nell’ambito della cosiddetta operazione “Gisella”. L’inchiesta, si ricorda, ha disarticolato la struttura organizzativa del gruppo criminale dei “Tuppi”, che fa parte del clan Mazzei, a sua volta una costola del clan Santapaola Ercolano.
Rivilli è accusato di aver svolto un ruolo importante nell’ambito delle attività illecite dell’organizzazione, anche con compiti di coordinamento tra gli affiliati. Guglielmino, invece, si sarebbe occupato principalmente della gestione della cosiddetta “cassa comune” e della suddivisione dei proventi della droga.
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20 Gennaio 2024, 13:17