01 Marzo 2013, 11:49
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PALERMO – La sua vicinanza a Cosa nostra lo rende un soggetto pericoloso. Sulla base di questo principio la Corte d’appello ha confiscato i beni di Angelo Reres, 55 anni, già condannato per concorso esterno associazione in mafiosa a cinque anni e quattro mesi.
Il provvedimento, eseguito dai carabinieri del Gruppo di Monreale, conferma il sequestro di primo grado della Sezione misure di prevenzione e colpisce anche i parenti di Reres, considerato vicino al capomafia di Monreale Giuseppe Balsano, arrestato nel 2002 dopo nove anni di latitanza e morto suicida in carcere nel 2005.
Il patrimonio confiscato ammonta a due milioni e mezzo di euro. I beni si trovano tutti a Monreale. Si tratta di quattro case agli indirizzi salita Valenza, chiasso Francesco Testa e due in contrada San Nicola; quattro terreni in contrada San Nicola; depositi e conti correnti con decine di migliaia di euro intestati, oltre che ad Angelo Reres, alla moglie Salvatrice Merletta, ai cognati Pietro Merletta, Grazia D’Armetta e Cinzia Rincione, e al figlio Claudio Reres.
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01 Marzo 2013, 11:49