Cronaca

Mafia, Dia: “Manca una leadership solida, si affermano nuovi capi”

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13 Aprile 2023, 08:02

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Per i clan di cosa nostra palermitana e per quelli delle province occidentali della Sicilia “la prolungata assenza al vertice di una leadership solida e riconosciuta, nel rendere meno stringenti regole e vincoli gerarchici, starebbe favorendo l’affermazione a capo di mandamenti e famiglie di nuovi esponenti che vantano un’origine familiare mafiosa”.

Lo rileva la Direzione investigativa antimafia nella sua ultima relazione al Parlamento, che segnala anche nel contempo, il “ritorno in libertà di anziani uomini d’onore che cercherebbero di riaccreditarsi all’interno dei sodalizi di riferimento”.

“L’oramai minimale ricorso alla violenza da parte della criminalità organizzata siciliana – evidenziano gli investigatori – rafforza la tesi che questa, e in particolare cosa nostra, intende evitare di generare allarme nella pubblica opinione per meglio perseguire i propri, irrinunciabili obiettivi di arricchimento e di acquisizione di nuove posizioni di potere”.

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I principali interessi criminali delle mafie siciliane si confermano il traffico di stupefacenti, le estorsioni e l’usura, il gioco e le scommesse online, attività tuttora molto remunerative. Quest’ultimo, in particolare, è un settore “particolarmente appetibile a cosa nostra, che garantisce elevatissimi profitti a fronte di rischi molto modesti”.

Le attività di contrasto hanno evidenziato una tendenza dei principali gruppi mafiosi ad acquisire la gestione, diretta o indiretta, di concessionarie di giochi e di sale scommesse, anche imponendo in maniera più rudimentale la sola installazione di slot machine in bar o tabaccherie, garantendosi una particolare forma di controllo del territorio funzionale anche al riciclaggio dei capitali illecitamente accumulati.

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13 Aprile 2023, 08:02

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