Catania, mafia: il latitante sceglie il silenzio - Live Sicilia

Mafia, il latitante sceglie il silenzio: intanto inchiesta chiusa

Tony Trentuno ha affrontato l'interrogatorio di garanzia.

CATANIA – Scena muta davanti al gip. Tony Trentuno, il latitante catturato venerdì sera sulla Salerno-Reggio Calabria, ha deciso di ‘avvalersi della facoltà di non rispondere’. Il giovane boss di San Cocimo – anche se non ha mai avuto una sentenza definitiva per mafia – ha affrontato l’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Vibo Valentia, dove è avvenuto l’arresto, scegliendo il silenzio.

I carabinieri di Catania, che lo cercavano da settembre quando è sfuggito al blitz Quadrilatero, lo hanno raggiunto negli uffici della Squadra Mobile calabrese dopo che la Stradale lo ha fermato a bordo di una Lancia Y presa a noleggio. A tradire Trentuno il documento d’identità artefatto e il greenpass tarocco. E poi alla guida dell’auto affittata una persona – ora indagata per favoreggiamento – già nota alle forze dell’ordine. Una serie di componenti che hanno permesso di far scattare le manette e far concludere a Trentuno, dopo mesi all’estero, la sua latitanza. Ma è fallito anche il suo tentativo di tornare a Catania, magari per tornare a gestire gli affari personalmente.

Il ventenne, indagato nell’operazione antidroga, attende la fissazione dell’udienza della Cassazione dopo che il suo legale, l’avvocato Marco Tringale ha impugnato l’ordinanza del Tribunale del Riesame che confermava la misura in carcere, anche se faceva cadere il ruolo di ‘capo promotore’. L’inchiesta intanto è stata già chiusa da parte della Procura di Catania. Potrebbe arrivare quindi tra poco la richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli indagati dell’inchiesta che ha fatto chiudere bottega ai gestori delle piazze di spaccio a pochi passi da piazza Machiavelli, storica roccaforte del boss di Cosa Nostra Maurizio Zuccaro e Lorenzo Saitta ‘u scheletro. Quest’ultimo è il suocero di Tony Trentuno, una parentela che ha aiutato la giovane leva a farsi strada nel mondo della criminalità catanese.


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