15 Aprile 2024, 13:34
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CATANIA – “E’ uno spaccato preoccupante quello che proviene dall’indagine della Dda di Catania e che vede, ancora una volta, certa politica andare a braccetto con la criminalità organizzata a cui si rivolge alla ricerca di appoggio elettorale promettendo utilità”. Lo dichiarano Maria Grazia Pannitteri, responsabile del dipartimento Giustizia del PD Sicilia e Turi Leonardi, segretario del circolo di Paternò.
Le loro dichiarazioni riguardano l’inchiesta della Dda catanese che vede tra i 56 indagati il sindaco e un assessore comunale di Paternò, Nino Naso e Turi Comis e l’ex assessore Pietro Cirino, posto agli arresti domiciliari, tutti con l’accusa di concorso in scambio elettorale politico-mafioso.
“E’ un campanello d’allarme, l’ennesimo, quello della ricerca del consenso – concludono – che, evidentemente, ancora in Sicilia continua ad essere particolarmente inquinato”.
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15 Aprile 2024, 13:34