25 Ottobre 2011, 21:25
1 min di lettura
Il tribunale della libertà di Palermo ha accolto l’appello del legale di Rosario Gambino, l’avvocato Daniele Lelli, revocandone la detenzione. Gambino, che è ricoverato in ospedale per gravi condizioni di salute, è quindi libero. Il tribunale ha deciso dopo le indicazioni della Cassazione che per quattro volte ha annullato i provvedimenti e ordinato ai giudici di Palermo di riesaminare le condizioni e lo stato di detenzione di Rosario Gambino, appartenente all’omonimo clan della famiglia di New York e detenuto a Parma.
Gambino era stato condannato a 16 anni di reclusione nel processo Pizza Connection. Il 7 luglio scorso la prima sezione penale della Suprema corte aveva nuovamente accolto il ricorso della difesa di Gambino e aveva annullato con rinvio per nuovo esame l’ordinanza con la quale il 7 dicembre 2010 il tribunale della libertà di Palermo aveva confermato per la quarta volta la custodia cautelare. Fu Giovanni Falcone, nel 1980, a emettere il mandato di cattura. Ma è sempre stata controversa la legittimità formale di un’ordinanza di custodia emessa 30 anni fa. Gambino, giunto in Italia il 23 maggio 2009 dagli Stati Uniti, proprio il giorno dell’anniversario della morte di Falcone, dopo una battaglia giudiziaria durata anni legata alla sua estradizione prima ed espulsione poi, è stato trasferito dal carcere romano di Rebibbia all’ospedale di Parma. ”Dopo quattro annullamenti – dice l’avvocato Lelli – accogliamo con soddisfazione la decisione del tribunale che finalmente ha fatto la cosa giusta guardando più ai fatti giuridici che al cognome dell’imputato”.
Pubblicato il
25 Ottobre 2011, 21:25