19 Aprile 2012, 15:21
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La sesta sezione della Corte d’appello ha condannato cinque imputati del processo alle cosche mafiose scaturito dall’operazione Perseo. Tutti rispondevano, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione e favoreggiamento. La pena più alta (16 anni) è stata inflitta al boss Benedetto Capizzi che in primo grado aveva avuto 20 anni. Confermata la sentenza del Tribunale per Nino Spera che aveva avuto 16 anni, Rosario Carella e Vincenzo Rizzo, due imprenditori che avevano negato di aver subito estorsioni, che avevano avuto 4 mesi ciascuno. Ridotta da dieci a otto anni la condanna per Vincenzo Di Maria, che con il meccanismo sella continuazione dovrà scontare 12 anni per una precedente sentenza. La corte ha dichiarato nulla la condanna a 3 anni e 4 mesi per Sergio Rosario Flamia, disponendo la trasmissione degli atti in procura. Il processo nasce da un maxi blitz dei carabinieri del comando provinciale di Palermo, effettuato il 16 dicembre 2008, che portò in carcere 99 tra capimafia e gregari di Palermo e della provincia.
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19 Aprile 2012, 15:21