07 Maggio 2015, 16:22
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PALERMO – Prima braccato da Cosa nostra, poi in affari con Cosa nostra. La mafia avrebbe capito che le capacità di Giuseppe Acanto andavano sfruttate anche a costo di perdonargli la grave colpa di avere raggirato alcuni uomini d’onore.
Perché il ragioniere Acanto, oggi colpito da un sequestro di beni che vale 780 milioni di euro, era socio di Giovanni Sucato. Quel Giovanni Sucato che negli anni Novanta si guadagnò l’appellativo di “mago dei soldi”, promettendo di raddoppiare in breve tempo i capitali che gli venivano consegnati. All’iniziò fu davvero così, dalle sue mani transitarono 10 miliardi di lire, poi la truffa venne a galla. E c’erano cascati anche personaggi che contavano.
Sucato morì nel 1996. Lo trovarono carbonizzato all’interno della sua auto, sulla superstrada Agrigento-Palermo, nei pressi del bivio di Bolognetta. Le circostanze della morte sono ancora oggi misteriose. Di certo, però, Sucato non ebbe alcun incidente con la sua macchina, trovata accostata al guard rail.
Gli uomini della Direzione investigativa antimafia hanno condotto un lavoro enorme per ricostruire gli interessi di Acanto. In lui si imbatterono per la prima volta nel febbraio 2014 quando, durante una raffica di controlli sulle infiltrazioni mafiose al mercato ortofrutticolo di Palermo, si accorsero che alcune imprese avevano affidato al ragioniere la gestione della loro contabilità. In particolare, nel suo studio al civico 151 di viale Europa, a Villabate, aveva sede la “Cooperativa Servizi sociali società cooperativa”, depositaria delle scritture contabili anche di una sfilza di imprese riconducibili, sostiene l’accusa, a mafiosi del calibro di Nino Mandalà, Giovanni D’Agati, Alessio Fontana, Nicolò Cirrito e Riccardo Fontana.
E così gli uomini agli ordini del direttore nazionale della Dia, Nunzio Ferla, e del capo centro di Palermo Riccardo Sciuto hanno iniziato a rileggere anche le dichiarazioni di Francesco Campanella, pentito del clan di Villabate, vicino agli uomini che avevano garantito protezione e cure al latitante Bernardo Provenzano. “Acanto era il loro commercialista – raccontava Campanella – è uno dei raccoglitori di Sucato, successe un inferno a Villabate… diversi appartenenti a Cosa nostra avevano perduto ingenti somme di denaro. Addirittura alcuni collaboratori di Sucato erano stati uccisi o avevano subito degli attentati intimidatori, come lo stesso Acanto al quale era stato incendiato lo studio professionale”.
A quel punto il ragioniere decise di cambiare aria. Campanella aveva saputo che Acanto era fuggito dal paese perché condannato a morte da Cosa nostra e che aveva portato con sé una parte dei soldi di Sucato. Per organizzare il suo rientro aveva chiesto l’aiuto di Simone Castello, “personaggio molto legato alla famiglia di Villabate”, il quale aveva ottenuto da Mandalà l’autorizzazione a farlo rientrare, “a condizione che si mettesse a disposizione totale della famiglia mafiosa e di Mandalà in particolare, cosa che egli accettò di buon grado”. Da qui, dicono gli investigatori della Dia, sarebbe iniziato quel vorticoso giro di affari gestito da Acanto per conto dei boss e che oggi ha portato al sequestro disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo (presidente Silvana Saguto, giudici Fabio Licata e Lorenzo Chiaramonte).
Eccolo l’elenco delle società sotto sequestro: EURO BADEN S.r.l. (sede a Villabate, viale Europa, ngrosso di mobili ed arredamenti), LA COSTRUENDO S.r.l. (sede a Villabate, viale Europa, impresa edile), DIVA S.r.l (sede a Villabate, viale Europa, mediazione creditizia e finanziaria), MOTOROIL S.r.l. (gestisce distributori di benzina in via dei Cantieri, via Lanza di Scalea e via Messina Marine (a Palermo), via Matteotti (Villabate), SS 113 Km 314 (Partinico), contrada Fizzio (Caltanissetta), SS 114 contrada Piano Derci (Catania), via Fragale (Torrenova, Messina), SS 113 Km. 38 (Castellammare del Golfo), COSTRUZIONI S.r.l. – P.I.05749740824, con sede in Villabate (Palermo), PERCORSO AZIENDALE S.r.l. (sede a Villabate in viale Europa, consulenza aziendale), ENERGAS S.r.l. (sede a Villabate, in viale Europa, commercio di idrocarburi e gas naturale), MONDO FRUIT S.r.l. (sede a Villabate, in viale Europa, produzione, conservazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari), DUCA DI BROLO COSTRUZIONI S.r.l. (sede a Villabate, in viale Europa, costruzione di edifici), VI.MA. COSTRUZIONI S.r.l. (sede a Villabate, in via Giuseppe Tesauro, costruzione di edifici), CARITAS SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE O.N.L.U.S. (sede a Bolognetta, in via Roma, strutture di assistenza infermieristica residenziale per anziani), COOPERATIVA SERVIZI SOCIALI SOCIETA’ COOPERATIVA” (sede a Villabate in viale Europa, studio di consulenza), COOPERATIVA SOCIALE III MILLENNIO SOC. COOP. A R.L. (sede a Villabate, in via Taormina, servizi di pulizia esterna e giardinaggio), COOPERATIVA SOCIALE GIACOMO CALISTA SOC. COOP. A R.L. (sede a Villabate, in via Pacinotti, segretariato sociale, servizio sociale professionale, servizi di utilità generale e di rilevanza sociale), LA PRIMAVERA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE” (sede a Bolognetta, in via Collegio, assistenza domiciliare agli anziani), IL FAGIANO SOCIETA’ COOPERATIVA” (sede a Misilmeri, via L/4, commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi freschi e surgelati), COSTRUZIONE SUD S.r.l. (con sede a Villabate, in viale Europa, lavori edili), MOTORGAS S.r.l. (sede a Palermo, in via Libertà, installazione di distributori automatici gpl), BLU GAS S.r.l. (sede a Carini, via Francesco Crispi, ingrosso di gas in bombole), ELGAS S.r.l. (sede a Palermo, via Gaetano Daita, commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento), G.I.GAS Sr.l. (sede a Palermo, via Gaetano Daita, ingrosso di combustibili e lubrificanti), SO.GE.GAS. S.r.l.(sede a Palermo, via Getano Daita, imbottigliamento e deposito di gpl), GAS SERVICE S.r.l. (con sede a Villabate, in viale Europa, esecuzione di lavori edili), LAMBDAGAS S.r.l. (con sede a Palermo, in via Libertà , raffinazione e distribuzione di idrocarburi e di combustibili liquidi e gassosi), ditta individuale Acanto Giuseppe (sede a Villabate, in viale, servizi contabili e fiscali). Ed ancora sotto sequestro sono finiti decine di immobili a Villabate, Misilmeri, Polizzi Generosa, Pinzolo (Trento), titoli e rapporti bancari.
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