"Maggio '43" di Davide Enia | al Museo Pasqualino|per il Festival di Morgana - Live Sicilia

“Maggio ’43” di Davide Enia | al Museo Pasqualino|per il Festival di Morgana

Prosegue al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino la XXXIII edizione del Festival di Morgana che venerdì 14 novembre alle ore 21 porta in scena Davide Enia.

Con “Maggio ‘43”, secondo appuntamento con la rassegna NarrAzioni, il Museo Antonio Pasqualino, apre le sue porte ad alcune tra le più significative esperienze di monologhi teatrali contemporanee.
Cos’è la notte quando tanto arriva sempre l’urlo della sirena d’allarme per i bombardamenti notturni? Cos’è che non ce la faccio più a mangiare sempre pane nero e allora cerco di pescare le anguille? Cos’è strisciare contro i muri per non farsi vedere dalla milizia fascista?

Cos’è cercare l’amuchina al mercato nero? Cos’è che mi servono 1800 lire per le medicine e non so come recuperarle? Cos’è vedere il massacro di Palermo il 9 maggio ’43 e camminarci dentro e non ci sono più le case e nemmeno le strade e non si vede niente che c’è polvere e fumo dappertutto ma comunque quello che vedi nemmanco si riconosce?

Il lavoro trae linfa da una serie di interviste a persone che subirono quei giorni del maggio ‘43, e ne uscirono miracolosamente illese. Dalla loro narrazione e dai frammenti di memoria raccolti principia l’elaborazione drammaturgica, che scompone e intreccia e rielabora queste testimonianze, per poi incastonarle in un’unica storia. Erano tempi cupi, in cui necessario era ingegnarsi per riuscire a sopravvivere.

Erano tempi atroci, in cui la morte cadeva inattesa dall’alto o dal basso dei mercati neri, che stritolavano con prezzi schizzati alle stelle. Erano tempi malati e bugiardi, tempi cinici e bari. Assomigliano ad oggi.

Davide Enia è uno dei più importanti autori-attori del teatro di narrazione contemporaneo, uno dei massimi rappresentati culturali di Palermo.

Debutta nel 1998 con Studio per 2 petali di rosa; in seguito, propone Il calciatore (1999) e Malangelità (2001). Nel 2000 scrive Il Filo di Penelope e nel 2002 è la volta di Una stanza con nessuno dentro.
Ottiene un successo rilevante con gli assolo Italia Brasile 3 a 2 (2002) e maggio ’43 (2004), mentre con Scanna (2004) – che gli vale il premio Tondelli per la drammaturgia al Premio Riccone per il Teatro – Enia mette da parte la forma del monologo a favore di una teatralità d’impianto più drammatico.

Lavora per la televisione e la radio con la Rai. Nel corso della sua carriera gli sono stati conferiti il premio UBU, per la sua innovazione del campo del cunto palermitano e del ruolo del cantastorie; il premio Hystrio alla drammaturgia (2005); il Fescennino D’oro (2005); il Premio Olimpico ETI come “Autore di Novità italiana” (2005). Nel 2003 vince a Chisinau in Moldavia il premio per il miglior spettacolo teatrale alla terza edizione della rassegna internazionale “Teatrul Unui Actor”.

Nel 2006 gli vengono conferiti il “Premio Vittorio Gassman” e il “Premio Vittorio Mezzogiorno”.
Le sue tournèe toccano tutta Europa e le sue opere sono tradotte in cinque lingue.

Lo spettacolo andrà in scena venerdì 14 novembre alle ore 21 al Museo Pasqualino, omonima piazza (ultima traversa via Butera) – il costo del biglietto è: intero 10 euro, ridotto 7 euro.
Per informazioni o prenotazioni telefonare allo 091 328060.


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