15 Aprile 2018, 10:49
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MALETTO – Salgono a tre i nomi dei candidati che nel Comune di Maletto correranno per la carica di primo cittadino. A confermare la propria discesa in campo è infatti anche il leghista Antonio Mazzeo, pronto a contendersi la fascia tricolore con Giuseppe Capizzi e Pippo De Luca. E se ancora c’è incertezza sulle intenzioni dell’attuale sindaco Salvatore Barbagiovanni, un quarto nome potrebbe invece aggiungersi dal fronte della sinistra, quello di Luigi Sanfilippo.
Ventinove anni, imprenditore e geometra, il nome di Antonio Mazzeo è assurto agli onori della cronaca durante le ultime elezioni europee, quando Maletto è diventato il paese in cui la Lega ha registrato la sua migliore percentuale. Un risultato all’indomani del quale per l’aspirante sindaco è arrivata la nomina a coordinatore regionale dei giovani della Lega. Adesso, nelle sue parole, la decisione di presentare “una candidatura che nasce dal popolo non oggi ma da un po’ di tempo visto che – continua, ricordando la sua azione politica esercitata però dall’esterno – sono stato io a guidare il gruppo di opposizione fino a quando il Consiglio non è decaduto”. A sostenerlo sarà una lista civica in quanto, come lui stesso spiega, “la mia candidatura non nasce dal partito, perché il mio partito in questo caso è Maletto”. Una squadra che punterà molto sulla presenza di tecnici, professionisti esperti dei diversi settori per cercare “di dare un’alternativa a questo comune che – per Mazzeo – fino ad oggi è stato martoriato da dei politici di professione ma che non hanno fatto niente di concreto per quelli che erano i bisogni di una cittadinanza”. Tra le sue priorità, una progettazione che attinga dai finanziamenti europei perché “per troppi anni si sono persi dei treni che le amministrazioni non hanno saputo sfruttare” e non ultima, per lui padre di due bambini e già presidente di una squadra di calcio, la necessità di valorizzare lo sport rimodernando il campo di calcio e di creare opportunità per quei giovani, suoi principali interlocutori elettorali, che in “un’emorragia costante” ogni anno abbandonano il paese.
Ancora in forse invece la candidatura di Luigi Sanfilippo, la cui decisione finale è subordinata al completamento della lista. Trentatré anni, una laurea specialistica in Scienze della pubblica amministrazione, già consigliere e assessore durante l’attuale amministrazione Barbagiovanni fino alle dimissioni, motivate con sopraggiunti impegni personali, che insieme a quelle della restante maggioranza hanno portato alla decadenza del Consiglio, Sanfilippo non nasconde infatti le difficoltà incontrate nella formazione della squadra. Difficoltà, nelle sue parole, dettate dal generale clima di sfiducia nei confronti della politica che in tanti si traduce nel non voler accettare candidature. Uomo di sinistra, “il mio sogno – dice però – è quello di avviare un progetto civico”, per questo suo obiettivo è la formazione di una lista civica che non dimentichi però la sua innata vocazione politica. Attenzione dunque rivolta alle classi più deboli in quello che, se le condizioni lo consentiranno, sarà il suo programma, con l’intento inoltre di puntare sul turismo attivando “un continuo dialogo con l’istituzione Parco dell’Etna, affinché tanti dei vincoli che impone possano essere alleggeriti” e valorizzando gli eventi clou del paese, a cominciare dalla sagra della fragola. Una candidatura che, se ufficializzata, vorrà porsi come alternativa per i tanti indecisi che non si riconoscono nel progetto degli altri sfidanti, altrimenti, nelle parole dell’ex assessore, “a mio malincuore mi ritirerò dalla corsa, farò un in bocca al lupo a tutti i candidati con la speranza che riescano, chiunque siano i vincitori, a risollevare il nostro paese, ma io – assicura – non ho intenzione di chiudere accordi”.
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15 Aprile 2018, 10:49