CATANIA – Sono tre le squadre di operai, in regime di reperibilità, che da ieri mattina sono a lavoro per ripristinare le tante buche che hanno devastato l’asfalto cittadino a seguito delle forti piogge e delle mareggiate che, venerdì scorso, hanno interessato la città di Catania.
Petralia: “Siamo stati sul pezzo”
I numeri li fornisce Giovanni Petralia, assessore comunale alle Manutenzioni. “Siamo stati sul pezzo” ci dice con tono liberatorio a margine di una intensa giornata di lavori sul campo. “Ci sono stati un bel po’ di danni, effettivamente” confida. “Ma non come a novembre” ci spiega.
Le situazioni più critiche sono state registrate nelle zone del Lungomare e di Vaccarizzo. Nell’area sud di Catania, infatti, è stato il forte vento a determinare grossi problemi nell’erogazione dell’energia elettrica. Un versante sul quale sono a lavoro gli operativi dell’Enel.
A San Giovanni li Cuti, al viale Alcide De Gasperi e alla Stazione la situazione dovrebbe tornare alla normalità entro la giornata di domani. “Le buche più grosse sono state già colmate” ci informa l’assessore. “Il bel tempo di ieri – aggiunge – ha consentito di lavorare con maggior efficacia, favorendo l’applicazione del nuovo asfalto”.
Gli operai in campo sono della Multiservizi, società partecipata del comune di Catania. E non ci saranno costi aggiuntivi per Palazzo degli elefanti, perché gli interventi effettuati sono già coperti dal contratto di servizio.
Il territorio etneo
Anche nei comuni limitrofi è partita la conta dei danni. Il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, ha fatto sapere.
“La nostra Amministrazione – ha detto – si è messa al lavoro, sin dalle prime ore successive al maltempo, per una completa ricognizione dei danni. I nostri tecnici e operai sono stati immediatamente mobilitati per predisporre tempestivamente gli interventi necessari al fine di garantire la sicurezza per tutti, soprattutto nella viabilità”.
Infrastrutture. Il Comune di Mascalucia ha intanto annunciato, a partire da lunedì, ci saranno gli interventi sulle strade maggiormente esposte ad allagamenti nell’ambito del piano di revisione e potenziamento dei sistemi di intercetto e smaltimento delle acque meteoriche sul territorio.