10 Marzo 2010, 10:37
4 min di lettura
Per il maltempo è crollato parte del soffitto del reparto di ginecologia-ostetricia e della sala operatoria dell’ospedale Papardo di Messina. Il polo materno-infantile è stato chiuso e i pazienti sono stati trasferiti in altri ospedali del messinese. La Protezione civile sta monitorando la situazione in numerose zone di Messina dove si sono verificati allagamenti, alcune famiglie potrebbero essere sgomberate nel rione di Maregrosso come conferma il sindaco Giuseppe Buzzanca. Alcuni residenti di Maregrosso hanno bloccato via la Farina con i cassonetti della spazzatura per protesta dopo essersi svegliati con le case immerse da acqua e fango. La polizia municipale ha chiuso la strada al transito delle vetture.
Il sindaco. “La situazione è grave ma il peggio è passato. Per il momento non ci sono ordinanze di sgombero ma i danni ci sono e chiederemo la dichiarazione di calamità naturale per diverse frazioni della città” ha detto Buzzanca, facendo un primo bilancio per l’emergenza maltempo, rivelando che la notte scorsa sul capoluogo peloritano sono “caduti oltre 100 millimetri di pioggia”.
“Le situazioni più gravi – conferma il sindaco – sono a Mili e Santa Margherita dove ci sono stati smottamenti con fango che ha invaso la strada e alcune abitazioni. I nostri tecnici si sono messi subito al lavoro e dei bobcat hanno già tolto del fango e ripristinato i collegamenti”. “Non ci sono, al momento, danni a strutture, e persone che sono senza casa – sottolinea Buzzanca – ma non escludo di dovere fare qualche ordinanza di sgombero a scopo precauzionale. Decideremo dopo tutti i sopralluoghi. Certo le previsioni meteo che annunciano la presenza di sole e non di pioggia ci tranquillizzano”. Il sindaco conferma anche la presenza di un solo ferito: “è un uomo che ha riportato delle contusioni – spiega – per la caduta di calcinacci: è stato portato in ospedale, ma niente di grave”.
Il bollettino parla chiaro. Nella frazione di Santo Stefano Briga di Messina a causa di una frana tre famiglie sono state evacuate per precauzione. Due persone sono rimaste lievemente ferite scivolando nel fango. Sempre a causa di una frana sono rimasti inoltre isolati per il maltempo i Comuni di Scaletta e Itala, nella zona ionica. La strada statale 114 da Tremestieri a Santo Stefano Briga è chiusa in entrambi i sensi di marcia così come la ferrovia per l’esondazione di alcuni torrenti e per dei piccoli smottamenti. Anche l’autostrada A18 Messina Catania, in direzione Catania, dallo svincolo di Messina Tremestieri a quello di Giardini Naxos (Me), è chiusa al transito per i mezzi pesanti ed è percorribile solo dalle autovetture.
Piccoli smottamenti si sono verificati in diverse parti di Messina. Cedimenti si sono registrati nel villaggio Santa Margherita, dove il tetto di una casa è stato divelto da alcuni massi. Smottamenti ci sono stati anche nelle frazioni di Pezzolo, Mili, Santo Stefano Medio, Mili Marina. La pioggia ha allagato molti negozi della città. Sulla strada statale 113, nel tratto vicino al villaggio di Acqualadrone, diversi massi hanno divelto la rete di protezione della montagna e sono finiti in strada.
Blackout a Messina dove si registrano ancora delle interruzioni nelle abitazioni delle zone comprese tra le piazze Cairoli e Castronovo. Tra le strutture al buio anche il palazzo del Municipio e diversi uffici comunali. “I nostri tecnici – è stato precisato dall’Enel – hanno lavorato per tutta la notte per fare fronte alla situazione creata dal maltempo e sono ancora in servizio. Sono dovuti intervenire non per guasti agli impianti ma per allagamenti e interruzioni nelle cabine elettriche. Adesso quasi tutte le utenze sono state rialimentate e presto riattiveremo quelle ancora interrotte”.
“La situazione per il maltempo nel Messinese è grave ma non allarmante”. Lo afferma il capo del dipartimento regionale della Protezione civile siciliana, Pietro Lo Monaco, facendo un primo quadro dei danni causati dalla pioggia caduta copiosa la notte scorsa. “La situazione più grave – aggiunge – è a Mili, una frazione di Messina, dove si è staccato parte di un costone che trasformatosi in fango ha invaso il piano terra delle abitazioni. Per fortuna non ci sono stati danni alle strutture né alle persone”. Lo Monaco non fa previsioni sugli interventi da eseguire o se sarà necessario evacuare la frazione di Messina. “Sto andando sul posto – spiega – per fare subito un sopralluogo e più tardi valuteremo cosa fare”.
Due coniugi, Maria Bendetta Carroccio e Gaetano Caliri, entrambi di 40 anni, sono stati salvati la scorsa notte da un cugino che li ha aiutati ad abbandonare il loro appartamento, nel villaggio di Santo Stefano Medio a Messina, investito da una frana causata dal maltempo, che ha distrutto parte del palazzo dove vivono. Il cugino, che abita in un palazzina accanto, è riuscito a fare uscire la coppia dall’abitazione, al primo piano, sommersa dal fango. I due sono ricoverati al Policlinico, le loro condizioni di salute non sono preoccupanti.
Pubblicato il
10 Marzo 2010, 10:37