CATANIA – Il cattivo tempo non ha fermato chi ha voluto presenziare, in sella alla bici, all’inaugurazione dell’amata e odiata, pista ciclabile del Lungomare. Stamattina, sotto un cielo grigio carico di pioggia, la corsia riservata alle due ruote a trazione umana ha aperto i battenti: a guidare il trenino di biciclette il sindaco Bianco, seguito da alcuni membri dello staff, della Giunta, di rappresentanti delle associazioni e cittadini.
Una delle foto diventate virali: le strisce pedonali finiscono contro l'aiuola, senza abbattimento delle barriere architettoniche
Messe da parte le polemiche, sul colore – che in realtà risulterebbe tra i più utilizzati – e sulle misure di sicurezza – che sembrano ancora insufficienti – nonché sulla presenza di barriere architettoniche in corrispondenza degli attraversamenti appena realizzati, e delle fermate dell’autobus, stamani il Lungomare è sembrato un po’ più a misura d’uomo. E la bicicletta, e chi la utilizza per svago o come mezzo alternativo per la mobilità, meno “riserva indiana” grazie a un luogo in cui muoversi. Di diritto.
Per quanto il progetto non sia ancora portato a termine: manca il cordolo che, da piazza Nettuno, protegga la pista fino a piazza Europa (per questo la corsia è percorribile a doppio senso solo per un tratto) e alcuni aspetti legati a parcheggi e viabilità, per i quali sono previsti 300 mila euro. “Per completarla occorreranno un paio di mesi – ha affermato l’assessore alla Viabilità, Rosario D’Agata.
