11 Settembre 2021, 10:23
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AUGUSTA (SIRACUSA) – Frasi denigratorie, violenze fisiche e verbali. Il capitolo delle accuse a una maestra d’asilo di Augusta, in provincia di Siracusa, è terribile. L’insegnante, sospesa per dieci mesi dal servizio, avrebbe intimorito i bimbi della scuola in cui lavorava in più occasioni, mortificandoli persino quando “sporcavano” il pannolino.
I carabinieri hanno eseguito l’ordinanza applicativa della misura cautelare della sospensione dall’esercizio della professione per dieci mesi, emessa dal gip di Siracusa su richiesta della Procura. Le aggressioni agli alunni sarebbero avvenute nel corso dell’ultimo anno scolastico. Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia di alcune mamme preoccupate per il comportamento anomalo dei loro bambini.
Decisive, come spesso accade in questi casi, le telecamere nascoste all’interno della classe dai militari dell’Arma e le intercettazioni ambientali audio e video disposte dalla Procura: in poco tempo è stato possibile riscontrare, giorno dopo giorno, i sospetti dei genitori che avevano sporto denuncia per via del comportamento dell’insegnante. “Le immagini e le intercettazioni ambientali – riferisce l’Ansa – hanno permesso di accertare che la donna quasi quotidianamente si rivolgeva ai bimbi con frasi denigratorie e li intimoriva”.
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11 Settembre 2021, 10:23