Malumori per il mega cantiere |Tre esercenti “chiudono” bottega

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26 Maggio 2015, 05:06

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CATANIA – Malumori o rassegnazione per il cantiere di via Sgroppillo. A tre mesi dall’inizio dei lavori LiveSiciliaCatania ha cercato di scattare una fotografia dello stato dei luoghi: sentimento degli esercenti della zona, procedimento dei lavori e le tappe che si prospettano da qui a brevissimo. Nonostante tutte le polemiche e i dissapori che erano emersi anche nei mesi precedenti l’inizio dei lavori, i commercianti con cui abbiamo parlato sembrano adesso più rassegnati che davvero incavolati. A oggi, sono tre quelli che hanno abbandonato la zona: Don Vincenzo che si è trasferito un po’ più a monte e che è felicissimo del posto in cui si trova adesso; Kira abbigliamento e il fruttivendolo che ha preferito cambiare proprio forma alla sua attività rendendola itinerante.

Tre quindi quelli già “scappati” nonostante il bonus offerto dal proprietario delle botteghe che ha cercato di venire incontro ai disagi del cantiere, abbassando l’affitto del 50 per cento per sei mesi. Fino ad agosto quindi i “suoi” commercianti pagheranno “solo” 428 euro al mese ma per qualcuno è troppo lo stesso, e così Animal Kingdom sta cercando una soluzione alternativa – anche perché è assolutamente convinto che trovandoci in Sicilia e a Catania è impossibile che i lavori verranno completati in tempo – e, pare, anche la parafarmacia. Il panificio – che non fa solo pane – è rassegnato e conta i giorni che lo separano, intanto, dalla riapertura di questo tratto di strada (via Nuovalucello – Scuola San Domenico Savio) che dovrebbe avvenire entro settembre, ma soprattutto dalla fine dei lavori già previsto per ottobre 2016.

Eppure qualcuno contento c’è. Lo abbiamo incontrato proprio in via Sgroppillo, mentre scattavamo alcune foto del cantiere: “Io e mio marito accompagniamo i nostri figli alla Savio tutti i giorni e anche se al momento qualche disagio c’è, alla fine il risultato sarà eccellente. Bisogna stringere i denti”. E i denti bisognerà stringerli sì, con molta probabilità già da questa settimana ma con assoluta certezza nei primissimi giorni di giugno, da quando cioè inizieranno gli scavi in via Nuovalucello.

Infatti, una volta completato l’interramento del collettore fognario sia nel primo tratto di via Sgroppillo, sia nella I traversa, quella che porta in via Feudo Grande, inizieranno i lavori di scavo e posa dei tubi anche in via Nuovalucello. Solo dopo si passerà al collegamento di questa parte del collettore con i due già interrati.

Lo scavo – per esigenze di sottoservizi – verrà fatto nella parte ovest di via Nuovalucello (scendendo a destra per intenderci) e non sarà necessario chiudere la strada, solo restringere la carreggiata a metà ma consentendo comunque la viabilità in entrambi i sensi di marcia. “In ogni caso non sarà in nessun modo necessario chiudere via Sgroppillo – ha commentato il direttore dei lavori Giovanni Spampinato – quando verrà fatto questo collegamento”.

Però, i dubbi sollevati dai commercianti non riguardano il timore di una, a quanto pare, improbabile chiusura totale di via Sgroppillo ma anche altri aspetti. Uno di questi riguarda le condizioni in cui verrà aperto il primo tratto di via Sgroppillo (via Nuovalucello-Scuola Savio) alla fine dell’estate. Quindi se la strada sarà asfaltata le transenne verranno rimosse solo a settembre 2016.

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“Entro la ripresa dell’anno scolastico – e Spampinato aggiunge speriamo – contiamo di poter consentire il doppio senso di marcia in questo tratto. Questo non vuol dire che i lavori saranno già finiti completamente. Bisognerà ancora pavimentare i marciapiedi, completare l’impianto di illuminazione pubblica e qualche altra cosa. In ogni caso entro quella data spero che riusciremo a garantire questo doppio senso in modo da poter cominciare a lavorare nel tratto successivo. Quindi la strada verrà asfaltata ma mancherà il tappetino che è l’ultima cosa che verrà fatta – questo sì – prima della consegna dei lavori”.

La nuova via Sgroppillo prevederà uno spartitraffico centrale?

“Per la tipologia della strada – continua Spampinato – il progetto non lo prevede, sono previste solo le doppie strisce continue. Verrà ripristinato, invece, davanti ai negozi quella sorta di controviale con parcheggio, panchine e marciapiedi”.

 

Facciamo un salto indietro e ritorniamo a parlare di commercianti – i veri succubi di questi lavori che continueranno per i prossimi 19 mesi – che sono, quasi tutti, residenti, lavorativamente parlando, nel territorio di Catania ed è quindi al Comune di Catania che pagano le tasse. Un paio di mesi fa il sindaco Enzo Bianco aveva promesso che la sua amministrazione si sarebbe uniformata a quella di San Gregorio in merito agli sgravi fiscali previsti in questi, a oggi però della delibera di giunta per rendere operativi questi sgravi non si sa nulla.

 

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26 Maggio 2015, 05:06

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